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ANTIDOPING: Vania Rossi (ciclismo) non positiva alle controanalisi

antidoping_big_.jpgIl Laboratorio Antidoping di Roma ha trasmesso un caso di "non confermata positività" alle controanalisi: - Nel campione “B” sottoposto ad analisi di revisione, effettuate nei giorni dal 29 marzo al 2 aprile 2010, per Vania Rossi, tesserata della Federazione Ciclistica Italiana, non sono stati rinvenuti i livelli minimi di CERA indispensabili a soddisfare i criteri della WADA. - Nel campione "A" invece le analisi di screening, effettuate a gennaio 2010, avevano mostrato la netta presenza di CERA nel campione, soddisfacendo pienamente i criteri di positività della WADA. - In entrambi i casi gli esiti analitici dei test sono stati confermati – come da normativa WADA - anche dal Laboratorio di Chatenay-Malabry, in Francia. La Procura Antidoping del CONI, nei prossimi giorni, esaminerà il caso, anche con l’ausilio di propri esperti, per la valutazione completa della vicenda, in ordine ad eventuali provvedimenti di sua competenza. Il Laboratorio di Roma ha immediatamente informato la WADA con una relazione dettagliata al fine di un approfondimento scientifico per questa tipologia di casi nonché per l’inserimento della vicenda nella casistica internazionale. La WADA ha ringraziato il Direttore del Laboratorio di Roma per la pronta segnalazione. Roma, 2 aprile 2010

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