CONI: L’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport lunedì verrà intitolato ad Antonio Venerando
Sarà intitolato al Professor Antonio Venerando l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI. La cerimonia di intitolazione avrà luogo lunedì 9 marzo, con inizio alle ore 11, all’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa. Interverranno, tra gli altri, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, il Presidente della Federazione Italiana Medici Sportivi, Maurizio Casasco, oltre ai membri di Giunta, del Consiglio Nazionale e ai responsabili sanitari delle Federazioni Sportive Nazionali. Nell’occasione sarà inaugurato anche il nuovo Dipartimento di Fisioterapia e Riabilitazione Olimpica unitamente alle rinnovate strutture dell’Istituto.
Roma, 5 marzo 2009
La scheda di Antonio Venerando ANTONIO VENERANDO - Nato a Roma il 29 marzo 1923, è morto a Roma il 14 gennaio 1990. Allievo del Prof. Frugoni, specializzato in medicina interna e cardiologia, è stato Docente presso l’Università di Roma, ha fatto parte del Comitato Medico Scientifico per i Giochi della XVII Olimpiade a Roma nel 1960. Il Prof. Venerando venne nominato nel 1963 Commissario Ordinatore dell'Istituto di Medicina dello Sport. Presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana dal 1961 al 1970, divenne successivamente, Direttore dell'Istituto (1966), del quale faceva parte il reparto di Valutazione Funzionale dell'atleta, alla cui guida fu nominato il Prof. Antonio Dal Monte, ed il reparto di ortopedia, alla cui guida fu nominato il prof. Giorgio Santilli. Sotto la direzione di Venerando l’Istituto organizzò numerosi convegni e nel settembre 1970 il Congresso Nazionale di Medicina dello Sport. Nel 1975 Venerando divenne titolare della prima cattedra di Medicina dello Sport presso l’Università La Sapienza di Roma. Nel 1979 pose le basi per il riconoscimento della Psicologia dello Sport e nel 1981 fondò la Società Italiana di Cardiologia dello Sport. Nel lungo periodo della sua direzione vennero realizzate tra l’altro il Laboratorio Mobile (1975), la vasca Ergometrica (1983) e la Galleria del Vento (1987). Nel corso degli anni il Prof. Venerando condusse e diede il via a numerose ricerche e studi sulla cardiologia sportiva, tra i quali "Cuore d'atleta" che stimolarono un'ampia trattazione internazionale sul tema. In quegli anni diresse anche la rivista scientifica Journal of Sport Medicine and Physical Fitness (JSMPF) e fu vicepresidente della Federazione Internazionale dei Medici Sportivi.
Roma, 5 marzo 2009
La scheda di Antonio Venerando ANTONIO VENERANDO - Nato a Roma il 29 marzo 1923, è morto a Roma il 14 gennaio 1990. Allievo del Prof. Frugoni, specializzato in medicina interna e cardiologia, è stato Docente presso l’Università di Roma, ha fatto parte del Comitato Medico Scientifico per i Giochi della XVII Olimpiade a Roma nel 1960. Il Prof. Venerando venne nominato nel 1963 Commissario Ordinatore dell'Istituto di Medicina dello Sport. Presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana dal 1961 al 1970, divenne successivamente, Direttore dell'Istituto (1966), del quale faceva parte il reparto di Valutazione Funzionale dell'atleta, alla cui guida fu nominato il Prof. Antonio Dal Monte, ed il reparto di ortopedia, alla cui guida fu nominato il prof. Giorgio Santilli. Sotto la direzione di Venerando l’Istituto organizzò numerosi convegni e nel settembre 1970 il Congresso Nazionale di Medicina dello Sport. Nel 1975 Venerando divenne titolare della prima cattedra di Medicina dello Sport presso l’Università La Sapienza di Roma. Nel 1979 pose le basi per il riconoscimento della Psicologia dello Sport e nel 1981 fondò la Società Italiana di Cardiologia dello Sport. Nel lungo periodo della sua direzione vennero realizzate tra l’altro il Laboratorio Mobile (1975), la vasca Ergometrica (1983) e la Galleria del Vento (1987). Nel corso degli anni il Prof. Venerando condusse e diede il via a numerose ricerche e studi sulla cardiologia sportiva, tra i quali "Cuore d'atleta" che stimolarono un'ampia trattazione internazionale sul tema. In quegli anni diresse anche la rivista scientifica Journal of Sport Medicine and Physical Fitness (JSMPF) e fu vicepresidente della Federazione Internazionale dei Medici Sportivi.