“Nicola è l’icona del tennis italiano. E Roma e il Foro Italico sono la sua casa. E ora, grazie al presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, e al Coni è stato possibile intestare l’ex “Pallacorda” a Nicola. Ci dispiace non essere stati i primi a intestare un campo ad un tennista vivente (ndr il primo è stato quello intitolato a Rod Laver a Melbourne in Australia), ma è lo stesso”. Con queste parole il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha comunicato ufficialmente, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli “Internazionali d’Italia 2006”, la decisione presa all’unanimità dal Comitato Tecnico di Gestione del torneo di intitolare al più grande campione della storia del tennis italiano, vincitore di due edizioni del Campionati Internazionali di Francia, di due edizioni dei Campionati Internazionali d’Italia e recordman mondiale di presenze in Coppa Davis, il campo che qualche anno fa era stato impropriamente ribattezzato “Pallacorda”. Emozionato al momento di questo annuncio Nicola Pietrangeli, che ha affermato: "Avevo sentito dire questa cosa da due anni, ma ormai non ci speravo più. Ovviamente potete immaginare quanto io sia contento. Questo campo, nel bene e nel male, mi ha visto protagonista”.. E come è solito fare, con ironia, l’ex tennista ha concluso: "In futuro il Centrale potrebbe essere buttato giù, ma questo no. E poi una statua? Magari non nudo, ma una statuetta potrebbe starci bene, no?”