Pattinaggio di Figura: Daniel Grassl,18 anni, primo europeo in classifica nel singolo. Lollobrigida vicina al podio nei 5000
PATTINAGGIO DI FIGURA: E’ una finale sensazionale quella del singolo uomini dominata dallo statunitense Nathan Chen e nella quale il giapponese Yuzuru Hanyu realizza per la prima volta nella storia il quadruplo Axel, anche se sottoruotato e con caduta ma riconosciuto ufficialmente. E una parte di rilievo la fa Daniel Grassl, settimo alla fine, con il quarto punteggio del programma libero e soprattutto il terzo assoluto nel tecnico dopo quelli del vincitore e dell’argento, il giapponese Yuma Kagiyama (bronzo all’altro giapponese Shoma Uno, quarto Hanyu, oro nelle ultime due Olimpiadi). Daniel è comunque il primo europeo in classifica.
L’azzurro è penalizzato solo nel punteggio dei Components, nei quali sconta la giovane età e una ancora minore maturità artistica, ma si candida a un futuro da protagonista.
La prestazione di Daniel Grassl è una grande dimostrazione di bravura e di intelligenza, esegue bene tutti gli elementi di salto con un solo difetto nel triplo Toeloop sottoruotato nella combinazione col triplo Flip, ma per il resto è spettacolo. Comincia con i quadrupli Lutz e Flip e poi, invece del quadruplo Rittberger da solo gli accoppia l’Euler e il triplo Salchow, combinazione prevista col successivo triplo Axel, che invece diventa da solo, e così facendo c’è un sensibile guadagno di punti: il valore base del triplo Axel è 8, quello del quadruplo Rittberger 10.50. Ottimi anche gli altri due Lutz, uno dei quali in combinazione col triplo Toeloop, tutti di livello 4, il massimo, gli elementi artistici come il Flying camel, le trottole con cambio di piede e la sequenza di passi, per un punteggio tecnico di 103.35 e artistico di 84.08, complessivo record personale nel Libero di 187.43 (precedente 182.73) e nel totale di 278.07 (precedente 274.48).
Qualche problema invece per Matteo Rizzo, non brillante. La combinazione iniziale 4+3 Toeloop diventa triplo + doppio, poi inciampa e cade in una fase di transizione, il previsto quadruplo Toeloop diventa triplo, una combinazione triplo Lutz-doppio Rittberger diventa doppio Axel. Ottiene 158.90 punti (76.92 tecnico, 82.98 artistico) per un totale di 247.53. Chiude 16mo.
SKELETON: Nelle prime due run Amedeo Bagnis si è classificato 11° con 2:02.24 mentre Mattia Gaspari è risultato 15° con 2: 02 51
SCI ALPINO: Christof Innerhofer ha affrontato la prima prova di discesa non al meglio piazzandosi al 7 posto (1:44.19). Nello Slalom l’azzurro ha fatto registrare l’11 tempo (51.61) chiudendo complessivamente al 10° posto (2:35.80).
CURLING: La squadra maschile, composta da Joel Thierry Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman, Mattia Giovannella, Simone Gonin, è stata sconfitta dalla Gran Bretagna (5-7) nella gara d’esordio del torneo con formula Round Robin. Gli azzurri partiti bene con due punti di vantaggio nel primo end, si sono tenuti avanti fino al settimo confronto quando la Gran Bretagna, che aveva recuperato un punto, ha potuto trovarsi in vantaggio piazzando due stones. Non è stato facile reagire ma ancora fino all’ultima pietra l’Italia si è battuta per recuperare lo svantaggio ma l’ultimo tiro del 10° end ha sorriso ai britannici.
SCI DI FONDO: La 10 km TC femminile non è stata una gara semplice per le azzurre. Anna Comarella, si è dimostrata la migliore delle italiane con il 26° posto (30:45.0) a + 2:38.7 dalla vincitrice la norvegese Therese Johaug (28:06.3). Caterina Ganz si è classificata al 35° posto (31.08.1) mentre Martina Di Centa al 37° (32:08.8) e Lucia Scardoni al 38° (31:09.5).
PATTINAGGIO DI VELOCITA’: Al National Speed Skating Oval di Pechino, Irene Schouten, campionessa olimpica nei 3000 metri, si conferma anche nei 5000. Francesca Lollobrigida prova a restare in scia all’olandese autrice del nuovo record olimpico (6:43.51), ma con il tempo di 6:51.76 (nuovo primato italiano) resta ai piedi del podio completato dalla canadese Isabelle Weidemann (6:48.18) e dalla ceca Martina Sablikova (6:50.09).
SLITTINO: Nel Team Relay l'Italia - composta da Andrea Voetter, Leon Felderer e dal doppio Emanuel Rieder-Simon Kainzwaldner - chiude al quinto posto in 3:04.852. Oro alla Germania in 3:03.406, seguita da Austria e Lituania.