Bettini nella storia, 10 anni fa il primo oro olimpico azzurro su strada
Uno straordinario campione, Paolo Bettini, conquista Atene e regala all’Italia il primo oro olimpico azzurro nel ciclismo su strada dal 1992 dopo quello di Casartelli a Barcellona 1992.
Sono passati dieci anni da quel trionfo olimpico entrato nella storia. Caparbio e voglioso di prendersi quell’oro sfuggitogli nel 2001 ai Mondiali di Lisbona - dove si dovette accontentare della piazza d’onore dietro allo spagnolo Oscar Freire - Bettini centra una vittoria voluta e cercata, con la testa e con i muscoli, frutto di una strategia pianificata con il Ct Franco Ballerini e con la collaborazione di una squadra perfetta.
Il ciclista di Cecina, sulla salita del Licabetto, a venti chilometri dal termine, mette a segno lo strappo decisivo che spacca il gruppo, fa il vuoto e batte allo sprint il portoghese Sergio Paulinho, l’unico avversario in grado di tenergli testa.
Nella volata finale, partita quasi in surplace, i due ciclisti prima si studiano e poi si lanciano verso l’arrivo. Il lusitano è in testa, ma Bettini, mai domo, piazza l’affondo decisivo che lo consacra campione olimpico dopo cinque ore di autentica battaglia. Al traguardo è un crescendo di emozioni che sfociano nelle lacrime di un atleta che tra il Tempio di Zeus Olimpico ed il Partenone realizza il suo sogno a cinque cerchi.