Otto azzurre al via della Supercombinata di St. Moritz
Domani otto azzurre prenderanno parte alla combinata alpina di St. Moritz (supergigante alle ore 10, slalom alle 13). Come per le gare maschili di Val d'Isère, c'è qualche proccupazione da parte degli organizzatori riguardante le previsioni meteorologiche. E' prevista una leggera nevicata nelle ore di gara che non dovrebbe creare eccessive difficoltà, mentre sabato e domenica sono attese condizioni avverse che potrebbero creare qualche difficoltà.
Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia, Nadia Fanchini, Elena Fanchini, Nicol Delago, Anna Hofer e Johanna Schnarf, dopo essersi dedicate nell'ultima settimana alla velocità sulla pista di Lake Louise, vogliono ritagliarsi una giornata da ricordare. Bassino, che ha saltato la tappa canadese per una forte botta alla bocca causata da un impatto contro un palo nello slalom di Killington, è pronta a lanciarsi in una specialità che l'anno passato l'ha vista piazzarsi al nono posto a Crans Montana. "Da quando sono tornata in Italia mi sono allenata due giorni in gigante e uno in slalom in Val di Fassa, la botta è stata molto forte ma ho fatto pace con lo slalom e sono qui per dimostrarlo. La pista è molto tecnica, bisogna tenerla bene in mente, perché senza riferimento e ci sono tante onde. La neve non è durissima, l'inizio di stagione finora non è stato certamente dei migliori, a Soelden e Killington mi aspettavo certamente di ottenere risultati diversi ma gli appuntamenti sono tanti e c'è tutto il tempo per recuperare".
Anche Federica Brignone torna in gara dopo avere saltato le prove veloci di Lake Louise. "Continuo ad allenarmi con grande attenzione - spiega - sono rduce da tre giorni di lavoro in Trentino senza forzare, continuo a vivere alla giornata e prendere le gare di questo periodo senza chiedere troppo a me stessa, fortunatamente il lavoro sulla neve fatto in Argentina mi ha consentito di reggere fisicamente nel gigante di Killington, vediamo cosa sarò capace di fare in questi giorni".
Al via ci sarà anche Nadia Fanchini: "Ho fatto qualche punto al rientro a Lake Louise e posso essere soddisfatta perché sono conscia di non essere ancora competitiva ai massimi livelli, ma sapevo di arrivare in Canada con pochi giorni di allenamento in pista ed è solo un mese che scio. Mi aspetto di crescere di gara in gara, mi rendo conto che dopo tutti gli infortuni patiti in passato, diventa sempre più difficile rientrare, mi auguro da qui alle Olimpiadi riesca di trovare la scioltezza del passato, perché nel cuore ho un sogno chiamato Olimpiade. Torno a St. Moritz su una pista che mi ha segnato la carriera con un brutto infortunio tanto anni fa, tuttavia cerco di guardare le cose positive. Qui ho fatto anche un terzo posto in supergigante nel 2008 , era il mio terzo podio consecutivo e indossavo addirittura il pettorale rosso di leader della specialità'. Si tratta di uno dei ricordi più belli della mia carriera".