Otto ruote d'argento! La staffetta mista del Ciclismo porta all'Italia la 21ª medaglia YOG
Seconda medaglia YOG dal ciclismo, questa volta d'argento. Dopo l'oro di coppia al Femminile, Sofia Beggin e Chiara Teocchi, insieme ai compagni Federico Mandelli e Manuel Todaro, entrambi della provincia di Milano, conquistano la piazza d'onore nella staffetta mista con il tempo complessivo 17:31 alle spalle del Team della Repubblica Ceca, composto da Barbora Prudkova, Nikola Noskova, Jan Rajchart e Roman Lehky. Terzo posto per l'Ucraina di Darya Tkachova, Anzhelika Teterych , Vladyslav Nizitskyi e Rinat Udod. La formula, che prevedeva due prove nella MTB Cross Country Eliminator e su Strada, ha messo di nuovo in luce le doti dei ciclisti azzurri, consentendo al duo della Maschile di riscattare il decimo posto di venerdì. "La delusione per la gara di coppia l'abbiamo messa subito da parte – ha dichiarato Mandelli, promessa della Mtb Increa Brugherio – Da ogni esperienza, anche se negativa, bisogna prendere il buono, buttar via il resto e ripartire. L'opportunità di oggi era troppo grande per lasciarsela sfuggire. Sapevamo di essere tra i favoriti – prosegue il 17enne di Segrate - e prima di salire in sella ci siamo preparati bene. Sono contentissimo, è stata un'esperienza che non potrò mai dimenticare. Dedico la medaglia ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto". Stessa contentezza, stesso pensiero per Todaro, il quale, oltre che alla famiglia, rivolge un affettuoso ringraziamento al suo mental coach Andrea Arnaboldi e ai tecnici Rino De Candido e Luigi Bielli: "Eravamo carichi – ha aggiunto il 18enne di Magenta, tesserato per l'ASD Ciclistica Biringhello - se non altro perché in squadra con noi c'erano le fresche campionesse olimpiche giovanili. Con Sofia e Chiara abbiamo istaurato un bel rapporto di amicizia. Cosa porterò via con me da Nanchino? Un argento, il ricordo della splendida accoglienza dei Cinesi, il divertimento provato al villaggio. Ed è ovvio che non veda l'ora di rivivere tutto ciò. L'olimpiade viene ogni quattro anni, per questo non è paragonabile ad un mondiale. Per questo la medaglia che ho al collo pesa così tanto".