Sabbioni di bronzo nei 50 dorso. Europa da podio con Alvaro (oro), De Marchi e Crovari
Il riminese Simone Sabbioni ottiene il bronzo YOG nei 50 mt. dorso con 25.47, dietro al russo Evgeny Rylov, che con 25.09 gli soffia anche il record di categoria, e al greco Apostolos Christou, argento con 25.44. Il campione YOG dei 100 dorso, visibilmente crucciato per l'occasione sprecata si è consolato con i complimenti del Presidente del CIO Thomas Bach e di Chad le Clos, campione dei 200 metri farfalla alle Olimpiadi di Londra. "Partenza e bracciata non hanno funzionato – ha dichiarato in mixed zone il 17enne di Rimini - Sono stato rigido con le spalle chiuse, che amarezza! La forma c'era, ma non siamo delle macchine. Peccato però buttarla via così. Adesso mi voglio rifare nei 200, venerdì. E mi prendo tutte le colpe per questi brutti 50. Non centrano né i miei allenatori, né la preparazione. Questa è una gara sempre difficile, se parti male non hai il tempo per recuperare. Comunque è sempre una medaglia di bronzo, mica da buttar via!". Nelle altre finali di oggi al Natatorium di Nanchino Alessandro Bori, malgrado il record personale di 22.66, ha concluso ai piedi del podio nei 50 stile libero maschili, mentre Rachele Ceracchi ha toccato per settima nei 200 stile libero femminili, fermando il cronometro a 2:01.32 insieme alla russa Mullakaeva. Le belle notizie arrivano però dalle gare per Comitati Olimpici – una formula introdotta per la prima volta proprio agli Youth Olympic Games di Singapore – dove, negli Sport Equestri, il bergamasco Matias Alvaro in sella a Montelini (cavallo tedesco figlio di Conair per Contender) ha vinto l'oro YOG nel salto ostacoli con il Team Europa. Con il 18enne allenato dal papà Hector e seguito in Cina dal Responsabile del Settore giovanile della FISE Gianluca Bormioli Bonacolsi, sono entrati nel campo del Xinzhuang Equestrian Venue l'irlandese Michael Duffy in sella a Commander, il britannico Jake Saywell con Galaxy, lo svedese Filip Agren su Abel e l'olandese Lisa Nooren in sella a For The Sun. Sul fronte della Scherma il programma si chiudeva proprio con un'altra competizione a squadre miste (uomini e donne) per Continente. Nella finalissima il Team Europa 1 che schierava in pedana la spadista azzurra Eleonora De Marchi (argento) si è dovuto arrendere 26 a 30 al team Asia-Oceania 1, cui è andato, dunque, l'ultimo titolo del Nanjing International Expo Center. Bronzo, invece, per Chiara Crovari e il Team Europa 2, vincente 30 a 25 sull'Asia-Oceania 2. La FIS chiude, dunque, la sua seconda partecipazione ai Giochi Olimpici della Gioventù con quattro podi: tre medaglie d'argento e una di bronzo.