Mondiali: Immenso Ceccon! A Budapest vince uno storico oro nei 100 dorso frantumando il record del mondo
Alla Duna Arena di Budapest si scrive un’altra pagina indelebile per il nuoto azzurro. Dopo Nicolò Martinenghi nei 100 rana, cade un altro tabù con Thomas Ceccon, primo italiano a vincere un titolo mondiale nei 100 dorso. Finora l'Italia aveva visto solo Stefano Battistelli sul podio con l'argento nei 200 dorso a Perth 1991, emulato tre anni dopo ai mondiali di Roma 1994 da Lorenza Vigarani: unica nuotatrice italiana a medaglia nella specialità.
Ma per misurare l’impresa compiuta dall’italiano nella vasca ungherese serve il nuovo record del mondo firmato dalla nuova stella azzurra in 51”60, strappando il primato a Ryan Murphy - che nuotò in 51"85 ai Giochi Olimpici di Rio 2016 - e che oggi ha vinto l’argento in 51"97 davanti all’altro statunitense Hunter Armstrong (51"98).
Ceccon, argento nella 4x100m sl e bronzo nella 4x100m misti ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, ha trovato così la sua consacrazione definitiva tra i grandi del nuoto mondiale, dimostrando di avere però ancora margini inesplorati che fanno sognare l'Italia.
“Non so, devo ancora realizzare, 51''60 è tanta roba – il commento a bordo vasca del 21enne di Schio -, non lo volevo dire ieri ma mi sentivo bene- Oggi non mi aspettavo questo tempo, il record del mondo l'hanno fatto in quattro credo in Italia, è tanta roba per uno sportivo. Mi sentivo bene, e sapevo che potevo andare forte. Non dico che sentivo di vincere, ma oggi non avevo rivali. Mancavano i russi e sarebbe stata una sfida aggiunta, l'obiettivo è ancora più in alto”.
Per l'Italia del nuoto si tratta del dodicesimo azzurro sul gradino più alto del podio iridato (8 uomini e 4 donne), nonché del 20esimo oro mondiale della storia dopo quelli vinti da Novella Calligaris (negli 800 a Belgrado 1973), Giorgio Lamberti (nei 200 stile libero a Perth 1991), Massimiliano Rosolino (nei 200 misti a Fukuoka 2001), Alessio Boggiatto (nei 400 misti a Fukuoka 2001), Filippo Magnini (nei 100 stile libero a Montreal 2005 e Melbourne 2007), Federica Pellegrini (nei 200 stile libero a Roma 2009, Shanghai 2011, Budapest 2017 e Gwangju 2019 e nei 400 stile libero a Roma 2009 e Shanghai 2011), Alessia Filippi (nei 1500 a Roma 2009), Gregorio Paltrinieri (nei 1500 a Kazan 2015 e a Budapest 2017 e negli 800 a Gwangju 2019), Gabriele Detti (negli 800 a Budapest 2017), Simona Quadarella (nei 1500 a Gwangju 2019) e Nicolò Martinenghi (nei 100 rana domenica scorsa). (foto Andrea Staccioli/DBM)