Mondiali di qualificazione olimpica con 11 azzurri
E’ stata presentata oggi, nella palestra FIPE del Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti dell’Acquacetosa a Roma, la Squadra Nazionale che, dall’8 novembre, parteciperà sulla pedana kazaka di Almaty ai Campionati del Mondo Seniores primo appuntamento di qualificazione per i Giochi di Rio 2016.
Saranno quattro i pesisti in pedana per i colori azzurri: Mirco Scarantino, Michael Di Giusto, Giorgio De Luca e Antonino Pizzolato. Più numerosa la rappresentanza femminile con: Genny Pagliaro, Giorgia Russo, Jennifer Lombardo, Giorgia Bordignon, Maria Grazia Alemanno, Carlotta Brunelli e Roberta Buttiglieri.
Gli azzurri sono stati presentati in conferenza stampa dal Presidente della Federazione Italiana Pesistica Antonio Urso, all’incontro ha preso parte Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Segretario generale, Roberto Fabbricini e il Vice Segretario, Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati, con il Presiedente di Coni Servizi, Franco Chimenti e l'Amministratore delegato, Alberto Miglietta.
"Oggi è una giornata importante perché Rio 2016 significa per noi l'esame di laurea dopo 4 anni di lavoro – ha dichiarato il Presidente FIPE, Antonio Urso - Significa in qualche modo discutere la tesi e cercare di capire quanti contenuti abbiamo messo dentro. Il percorso inizia domani quando partiremo per Almaty poi nel 2015 ci sarà l'appuntamento di Houston e Bergen in Norvegia ad aprile 2016". "E' un percorso complicato – ha proseguito - la pesisitca è praticata da 183 nazioni al mondo ed ha una qualificazione complessa contro la quale mi sto battendo ovvero a squadre anche se è uno sport individuale".
"Noi andiamo a perdere qualche medaglia rispetto al passato – ha detto il Presidente del Coni, Giovanni Malagò -, alcune per un problema del programma olimpico, ma non ci piangiamo addosso. La mia speranza è che andiamo a prendere qualche medaglia dove non l'abbiamo mai presa: penso al tennis, al triathlon e anche ai pesi. Non posso dire che ci conto, ma ci spero e se non ci siamo a Rio, ci siamo a Tokyo. Dobbiamo sostituire il serbatoio delle medaglie tradizionali con altre discipline il cui percorso è iniziato anni fa". Il n. dello sport italiano, quindi, assicurato: "Se arriveranno e penso che avremo belle sorprese, saranno sicuramente medaglie pulite, come quelle degli altri sport italiani".
Nell’occasione è stato presentato ufficialmente il nuovo logo federale ripercorrendo un excursus della secolare storia della Federazione, dagli albori del 1900 fino ai giorni nostri e lo “Strength Lab” della FIPE, struttura presente all’interno della Palestra nata dal desiderio della FIPE di avere un proprio laboratorio per la valutazione funzionale degli atleti di cui vengono analizzati postura, forza, propriocettività e gesti tecnici.