Mondiali in vasca corta, Paltrinieri e la Di Pietro d'argento. Bronzo per la 4x50 sl femminile
Due argenti ed un bronzo illuminano l'ultima giornata di finale per i tredicesimi mondiali in vasca corta di nuoto al WFCU di Windsor. Superato lo score di Doha 2014 con sette medaglie contro sei, grazie a una rappresentativa di 11 atleti contro i 31 della spedizione di due anni fa. Purtroppo scende dal trono mondiale dei 1500 stile libero Gregorio Paltrinieri (foto ANSA) che conquista l'argento, e abdica in favore del coreano Park Tae-Hwan che nuota in 14'15"51 il record dei campionati e terzo all time.
Per il campione e primatista mondiale della distanza, che all'ultima edizione della rassegna iridata a Doha vinse il primo oro mondiale della carriera, cui seguì il grande slam con il mondiale in lunga a Kazan, l'oro europeo col record mondiale di 14'08"06 - che cancellò il precedente di Grant Hackett vecchio di 14 anni, chiusura in 14"21"94 dopo una gara che l'ha visto testa a testa fino agli 800 metri con il coreano. "Onore a Park Tae-Hwan perchè comunque ho perso contro un campione olimpico che qui è in gran forma. Lui ha finalizzato questo appuntamento e lo dimostra il triplo oro vinto nello stile libero (200, 400 e 1500 stille libero ndr). In questo momento non sono brillante, ma pensavo solo di nuotare un tempo inferiore". Nella stessa gara, Gabriele Detti chiude ottavo in 14"34"34. "Il lavoro svolto dopo le olimpiadi non è stato pesante e purtroppo a volte intermittente - dichiara il tecnico federale Stefano Morini. Era giusto lasciare i ragazzi tre mesi in maniera più "easy", per godersi gli onori delle medaglie olimpiche. Sapevamo che non potevamo esser al top. Ora dal 2 gennaio bisognerà mettere la testa bassa e pedalare, come dicevano i vecchi ciclisti. L'arrivo è a luglio e bisognerà farsi trovare preparati".
Vola ancora Silvia Di Pietro. La velocista romana allenata da Mirko Nozzolillo a Roma scende due volte sotto il record italiano, prima con la stattetta 4x50 stile libero, e poi nella gara individuale toccando in 23"90 (precedente 24"04 di Netanya 2015) conquistando il quarto argento della spedizione azzurra qui a Windsor. "Sono felicissima, finalmente mi sono liberata di un peso - dichiara l'azzurra alla quarta medaglia qui a Windsor ma alla prima individuale in carriera - essere seconda al mondo mi inorgoglisce e combattere testa a testa con una campionessa come Ranomi (Kromowidjojo) dimostra il buon lavoro fatto e la maturità raggiunta". Un progresso importante per l'azzurra di Forestale e Aniene che l'ha portata su un podio iridato dietro un'icona mondiale come l'olimpionica Ranomi Kromowidjojo, che si conferma campionessa in questa specialità dopo l'argento nei 100 stile libero, e che vince l'oro in 23"60. Bene anche l'altra azzurra Erika Ferraioli che si piazza quinta di 24"04, migliorando il settimo posto di due anni fa e limando il personale di 5 centesimi.
La 4x50 stile libero femminile ha invece conquistato il bronzo, abbattendo due record italiani. Quello demolito da Silvia Di Pietro in 23"92 (poi migliorato in 23"90 in finale dei 50 sl); poi, Erika Ferraioli in 23"52 lanciato mantiene la squadra in prima posizione; Aglaia Pezzato spinge forte e tocca 24"06 con il Canada che rinveniva forte i prima posizione; chiude Federica Pellegrini, non una specialista della supervelocità, che con i denti e il cuore tocca in 24"11 chiudendo in 1'35"61 (limato il precedente di Di Pietro, Ferraioli, Pezzato, Galizi di 1'35"78 del 7/12/2014 ai mondiali di Doha). Oro al Canada col record dei campionati di 1'35"00, poi l'Olanda in 1'35"37. "Era una staffetta difficile perchè questa mattina siamo entrate più o meno tutte sullo stesso tempo - racconta Federica Pellegrini alla settima medaglia iridata in corta - siamo contente, è stato bello e poi vincere una medaglia in tre staffette su tre per ora è una grande soddisfazione. Anche il record italiano nella staffetta 4x100 mista dimostra come questo sia un gruppo unito su cui puntare. Mi godo un campionato dove sono riuscita a chiudere un ciclo con un oro bellissimo (unico non vinto da Katinka Hosszu che ha vinto 7 ori, record storico dei campionati), soprattutto ottenuto in vasca corta che non mi è mai stata congeniale". Settimo posto per Fabio Scozzoli nei 50 rana in 26"18 (che peggiora il 26"11), mentre nei 100 stile tocca quinto Luca Dotto in 46"95. Chiude col record italiano anche la staffetta 4x100 mista: Silvia Scalia (58"82), Martina Carraro (1'05"43), Silvia Di Pietro (56"38), Federica Pellegrini (52"95) chiudono settime in 3'53"58 battendo il precedente di 3'54"32 del 2014 ai mondiali di Doha.