Mondiali Pratoni del Vivaro, scelti i cinque binomi azzurri: in palio anche le carte olimpiche
Scelti i cinque binomi azzurri per i Campionati del Mondo di Completo, che si svolgeranno ai Pratoni del Vivaro dal 14 al 18 settembre e metteranno in palio anche sette carte olimpiche per Parigi 2024. Le prime sette Nazioni in classifica (esclusa la Francia, Paese organizzatore delle prossime Olimpiadi) conquisteranno infatti un biglietto per la XXXIII edizione dei Giochi.
Sono stati individuati i cinque titolari che rappresenteranno l’Italia in occasione dell’evento iridato che andrà in scena nell’Impianto Sportivo Equestre di Rocca di Papa - Pratoni del Vivaro già teatro, tra l’altro, dei Giochi Olimpici del 1960 e World Equestrian Games del 1998.
La squadra italiana sarà composta da:
Assistente Evelina Bertoli su Fidjy des Melezes
Appuntato scelto Susanna Bordone su Imperial van de Holtakkers
Assistente capo Marco Cappai su Uter
Carabiniere Arianna Schivo su Quefira de L’Ormeu
Caporal maggiore Giovanni Ugolotti su Duke of Champions
“La nostra squadra - ha commentato Katherine Ferguson Lucheschi, Team Manager e Capo Equipe del Team Italia - è composta da cinque binomi esperti e ben preparati per la gara che li attende. I tracciati dei Pratoni del Vivaro richiedono molto impegno e l’allenamento degli azzurri è in corso. Forti di numerose esperienze internazionali, i nostri cavalieri condividono uno spiccato spirito di squadra e feeling che rende la squadra italiana pronta per questa importante avventura di sport".
I FEI World Championships 2022 di concorso completo e attacchi sono stati presentati questa mattina nel Salone d'Onore del CONI. Nella fantastica cornice del Parco dei Castelli Romani, ai Mondiali di concorso completo (15-18 settembre) gareggeranno circa novanta cavalieri e amazzoni di ben 27 nazioni, mentre i Mondiali di attacchi (22-25 settembre) vedranno al via 40 driver di 16 nazioni, nella specialità del tiro a quattro.
Nel corso della cerimonia di presentazione sono intervenuti Marco Di Paola (Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri), Giovanni Malagò (Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano), Nicola Zingaretti (Presidente Regione Lazio), Alessandro Onorato (Assessore Turismo Grandi Eventi e Sport Roma Capitale), Alessia Pieretti (Consigliera Città Metropolitana delegata a Innovazione Tecnologica, Transizione Digitale, Sviluppo Economico, Attività Turistiche, Energia), Veronica Cimino (Sindaca di Rocca di Papa). È stato inoltre letto un messaggio di saluto di Valentina Vezzali (Sottosegretario di Stato con delega allo sport).
Presenti anche due azzurri della 'short list' del concorso completo, Evelina Bertoli e Marco Cappai, e i direttori sportivi delle discipline olimpiche, Francesco Girardi, e non olimpiche, Duccio Bartalucci.
Marco Di Paola: "Se riusciamo a portare eventi importanti in Italia, è grazie alla bellezza del nostro Paese ma anche grazie al coinvolgimento del presidente del CONI, Giovanni Malagò. I Pratoni sono il posto dove molti di noi sono cresciuti, è importante tornarci con un evento così importante a distanza di tanti anni e dopo tante difficoltà. E questo nel segno della compatibilità, della sostenibilità e dell’inclusività, che sono i valori aggiunti a quelli del nostro sport. Dovrà poi essere un evento sostenibile perché dobbiamo lasciare un posto migliore di quello che abbiamo trovato e l'evento sportivo dovrà essere un'occasione di rilancio".
Giovanni Malagò: "Questi Mondiali, una manifestazione di grande prestigio, sono un premio al grande lavoro della FISE, specie nel periodo di stallo imposto dal Covid. I Pratoni sono un filo rosso con le Olimpiadi, a 62 anni da quella romana, con lo sport italiano che ancora vive grazie agli impianti di allora. Proprio la “legacy” è un punto di riferimento fondamentale per il CIO: vogliono tornare dove è successo qualcosa, e questo è uno dei motivi per cui il presidente Thomas Bach, nella sua visita a Roma, sarà ai Pratoni dal 16 sera al 18 mattina. Il recupero della struttura è un risultato esaltante, la volontà è quella di utilizzarla in futuro anche per altri sport come magari il triathlon e l’atletica".
(Foto Massimo Argenziano/FISE)