Mondiali, quattro senza e quattro di coppia maschile in semifinale
La nazionale impegnata nel mondiale assoluto di canottaggio, in svolgimento in Francia, sulle acque del lago di Aiguebelette, ha ancora 20 barche in corsa per raggiungere le finali iridate valide per le medaglie, i titoli mondiali e, soprattutto, valide per i pass olimpici e paralimpici per le Olimpiadi e Paralimpiadi 2016.
Di queste 20 barche, 2 sono in finale (non olimpiche: otto e quattro di coppia pesi leggeri maschili); 7 in semifinale (olimpiche: quattro senza, quattro di coppia senior maschile. 3 paralimpiche: singolo AS maschile e femminile, quattro con LTA Misto. 2 non olimpiche: due senza pesi leggeri maschile e singolo femminile pesi leggeri); 6 ai quarti di finale (5 olimpiche: due senza e doppio senior maschile; doppio pesi leggeri maschile e femminile, singolo senior femminile. 1 non olimpica: singolo pesi leggeri maschile); 5 ancora ai recuperi (3 olimpiche: otto senior, doppio senior femminile, quattro senza pesi leggeri maschile. 2 non olimpiche: due con e quattro di coppia pesi leggeri femminile).
Fin qui tutte le barche che ancora sono in cammino nel lungo percorso iridato, mentre tre si sono fermate e andranno a disputare le finali di consolazione: di queste due sono olimpiche (singolo maschile e due senza femminile) e una paralimpica (doppio TA Misto). Per quanto riguarda i recuperi di oggi, supera il turno il quattro di coppia di Simone Venier, Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Francesco Cardaioli (SC Padova) e Francesco Fossi (Fiamme Gialle) che, dopo una regata condotta al cardiopalmo per la presenza di avversari agguerriti come Estonia e Stati Uniti, riescono a vincere il ripescaggio per meno di un secondo su una coriacea Estonia che non voleva mollare la prima posizione. In ogni modo una gara autorevole, quella degli azzurri, che gli ha permesso di accedere nell’importantissima semifinale anche in chiave di qualificazione olimpica (solo otto barche andranno a Rio 2016). Nulla da fare per il due senza femminile di Alessandra Patelli (SC Padova) e Sara Bertolasi (SC Lario) autrici di una regata maiuscola che le ha viste, nella prima parte, terze dietro a Germania e Francia, mentre nella seconda parte di gara seconde e in attacco all'armo tedesco. Sul finale, invece, complice lo sforzo per ricuperare il gap iniziale, non sono riuscite a contenere il ritorno improvviso della barca francese che, sotto le tribune, spinta dal tifo casalingo ha ripreso vigore, superato le azzurre e centrato la semifinale. L'Italia, quindi, fuori dalla finale B che le avrebbe permesso di qualificare la barca per le Olimpiadi (11 barche vanno a Rio de Janeiro).
Semifinale raggiunta, invece, per la singolista leggera Giulia Pollini (SC Cernobbio) che ha portato a termine un recupero difficile e, con caparbietà, ha agguantato una delle due posizioni valide per l’accesso alla fase successiva. Domani quarto giorno di eliminatorie con l’Italia impegnata in 13 specialità di cui 5 nei recuperi (due con, quattro di coppia pesi leggeri femminile, doppio senior femminile, quattro senza pielle e otto senior maschile); 5 nei quarti di finale (singolo pesi leggeri maschile, due senza senior maschile, doppio pesi leggeri maschile e femminile e singolo senior femminile), e 3 nelle semifinali (singolo AS maschile e femminile e quattro con LTA Misto).