Mondiali, le azzurre della sciabola sono d'oro. Sconfitta la Corea del Sud, podio iridato dopo 14 anni
Un'emozione d'oro che vale l'ottava medaglia per l'Italia ai Mondiali di scherma in svolgimento a Lipsia. Arriva grazie alla Nazionale di sciabola femminile che ha vinto battendo in finalissima la Corea del Sud 45-27 e tornando così su un podio iridato nella specialità a distanza di 14 anni dall'edizione di L'Avana 2003.
Il quartetto azzurro composto dal bronzo iridato Irene Vecchi e da Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Martina Criscio, aveva superato in semifinale la Francia col punteggio di 45-42, al termine di un match in cui la squadra italiana è stata capace di recuperare un passivo di ben sette stoccate a metà assalto. E' stata proprio Irene Vecchi a siglare un parziale di 11-4 nei confronti della transalpina Manon Brunet, riportando a galla l'Italia. La stessa Brunet ha poi chiesto alla panchina di essere sostituita nel delicato ruolo di chiusura, lasciando la pedana alla giovanissima Caroline Queroli, iridata under20, che però ha subìto la rimonta di Rossella Gregorio che con la stoccata del 45-42 ha dato il via alla festa azzurra. In precedenza, le ragazze del CT Giovanni Sirovich avevano superato la Bielorussia col punteggio di 45-34 e poi il Messico ai quarti di finale per 45-30.
Si è fermata ai quarti di finale invece l'avanzata dell'Italia di spada maschile. Il quartetto composto dal bicampione del Mondo Paolo Pizzo, e da Marco Fichera, Enrico Garozzo ed Andrea Santarelli, è stato infatti superato per 22-20 dalla Svizzera. In precedenza gli azzuri avevano infatti affrontato e vinto il primo match di giornata, nel tabellone dei 32, contro la Svezia col punteggio di 28-4 e poi avevano avuto ragione per 23-19 degli Stati Uniti.