Momenti di gloria, Abbagnale d'oro 30 anni fa a Los Angeles
Brividi. Indimenticabili. Sul lago Casitas i fratelli Carmine e Giuseppe Abbagnale ed il timoniere Giuseppe Di Capua scrivono una delle pagine più emozionanti dello sport italiano trionfando nel canottaggio, specialità “due con”. Era il 5 agosto 1984. Gli allievi del prof. Giuseppe La Mura, maestro riconosciuto della gloriosa scuola campana, sembrano non avere rivali nella finale per il titolo. Gli unici avversari risultano i romeni Popescu, Tomoiaga e Raducanu, partiti fortissimo e di lì a poco rimontati dall’irresistibile progressione dell’equipaggio italiano. Il finale non ha più storia, in pratica quella azzurra diventa un’esibizione di grande potenza.
Una vittoria a “remi alzati”, come meglio non si poteva auspicare. Confermata la grande tradizione italiana nel “due con” che prende le mosse, nella nostra storia olimpica, dalle imprese mitiche di Ercole Olgeni, Giovanni Scatturin e Guido De Filip (1920 ad Anversa) e prosegue attraverso l’oro del 1968 in Messico di Renzo Sambo, Primo Baran e Bruno Cipolla.