Emozione d'oro, 30 anni fa Stecca conquistava il ring olimpico
Maurizio Stecca è uno dei protagonisti dello straordinario successo di squadra del pugilato italiano sul ring di Los Angeles '84. Il titolo olimpico del pugile romagnolo, unitamente a due argenti e due bronzi proietta il team azzurro alle spalle dei formidabili statunitensi, pugili di grande livello tecnico e prodotti della migliore scuola del mondo, ma anche favoriti dal ruolo di ospitanti. Stecca, è il favorito nella categoria dei gallo, con lo statunitense Shannon ed il coreano Moon. Match dopo match l’azzurro supera l’irlandese Sutcliffe, il potente e coriaceo zambiese Zulu, il colombiano Pitalua Tamara nei quarti; mentre, nella parte bassa del tabellone, il coreano Moon elimina a sorpresa l’idolo di casa, Shannon.
Ma le sorprese continuano, Moon deve inchinarsi al sorprendente Nolasco che così acquisisce il diritto di vedersela in semifinale con Stecca. Un capolavoro di tattica da parte dell’azzurro risolve il confronto. Stecca vince l’incontro con una serie di colpi d’incontro molto efficaci doppiati spesso da precisi ed inarrestabili montanti. In finale lo attende il messicano Lopez, un 17enne che sposa tecnica raffinata ad una notevole potenza, ma con un punto debole nella lentezza dei colpi. Ed è su questa falla che si innesta la sagacia tattica dell’italiano che, anche grazie alla maggiore velocità, riesce a bissare il successo di Oliva a Mosca.