Mario Macalli ricorre contro la FIGC avverso l'inibizione fino al 31 agosto
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso da parte di Mario Macalli contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio avverso il comunicato ufficiale n. 58 emesso dalla Corte Federale d’Appello – Sezioni Unite – in data 22 maggio 2015 e il Comunicato Ufficiale n. 69 emesso dalla Corte Federale d’Appello – Sezioni Unite- in data 5 giugno 2015 che, ex art. 16, comma 1, Codice Giustizia Sportiva FIGC, nell’accogliere parzialmente il ricorso proposto dal ricorrente, ne ha rideterminato la sanzione al medesimo inflitta nell’inibizione fino a tutto il 31 agosto 2015 (in primo grado il ricorrente aveva subito la sanzione dell’inibizione per sei mesi e, pertanto, fino a tutto ottobre 2015).
Il ricorrente chiede al Collegio di Garanzia di sospendere in via cautelare, anche inaudita altera parte, l’efficacia esecutiva della decisione assunta dalla Corte Federale di Appello. In via pregiudiziale chiede di dichiarare l’inammissibilità e/o inutilizzabilità di tutti gli atti di indagine svolti con conseguente declaratoria di improcedibilità e/o inammissibilità del deferimento notificato a carico del Presidente Macalli; in via principale, in accoglimento del presente ricorso, di riformare la decisione impugnata e, per l’effetto, di prosciogliere il ricorrente medesimo dalle imputazioni ascritte; in via subordinata, nell’ipotesi in cui il collegio ritenesse fondato il deferimento, di ridurre la pena al minimo edittale e, comunque, nella misura già scontata, con la possibilità di convertire la stessa in sanzione pecuniaria.