ANTIDOPING: TNA assolve Fabrizio Macchi (CIP), condanna a 8 anni di squalifica il ciclista Bazhenov
Il Tribunale Nazionale Antidoping ha emesso oggi le seguenti sentenze:
“Il TNA, nel procedimento disciplinare a carico dell’atleta Fabrizio Macchi, visti gli artt. 3.2 e 3.6 delle Norme Sportive Antidoping del dicembre 2009 nonché l’art. 3.6 e 3.7 del Procedimento Disciplinare e Istruzioni Operative relative all’attività dell’UPA del 2007;
ritenuto che, all’epoca del fatto, circoscritto al 2007, così delimitata l’imputazione, l’atleta Fabrizio Macchi non era tesserato né poteva esserlo ed era, pertanto, necessariamente non assoggettato all’ordinamento sportivo del CONI, assolve il medesimo dall’addebito ascrittogli perché il fatto non costituisce illecito disciplinare.
Dispone che la presente decisione sia comunicata alle Parti, alle Federazioni Internazionali di riferimento, alla WADA, alla FCI, al CIP.”
“Il Tribunale Nazionale Antidoping, visto l'appello presentato dall’UPA avverso la decisione adottata in primo grado dalla Commissione d’Appello Federale della FCI in data 26 giugno 2012 nell’ambito del procedimento disciplinare a carico di Alexander Bazhenov, visti gli artt. 2.1, 2.1.1, 2.1.2, 9, 10.7.1 del Codice WADA, nonché l’art. 40 punti 5, 6 e 9 delle N.S.A., dichiara la nullità della decisione impugnata e, giudicando nel merito, dichiara Alexander Bazhenov responsabile dell’addebito ascrittogli con la contestata recidiva e gli infligge la sanzione della squalifica per anni 8 (otto) con decorrenza dal 5/10/2012 e scadenza al 4/10/2020.
Dichiara inoltre l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di cui trattasi.
Condanna altresì l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 1.000,00.
Dispone che la presente decisione sia comunicata all’interessato, all’UPA, alla WADA, all’UCI, alla FCI e alla Società di appartenenza all’epoca dei fatti.”