Lutto nello sport: addio ad Enrico Obletter, ct della Nazionale di softball campione d'Europa
Lo sport italiano piange Enrico Obletter. È scomparso oggi, a causa del Covid-19, il manager che ha qualificato la Nazionale di Softball ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Nato a Sydney nel 1959, Obletter è arrivato in Italia da giocatore di baseball nel 1984, in quell'Abruzzo da cui era partita la sua famiglia, portando il Chieti alla storica promozione in A2.
Si è messo in evidenza come tecnico di softball guidando il Parma in Serie A e occupandosi della pedana di lancio azzurra per le Olimpiadi di Sydney del 2000, nelle quali, con il quinto posto, l'Italia di Tonino Micheli raggiunse il miglior piazzamento di sempre.
Da manager Obletter è diventato il più vincente della storia nelle squadre di club italiane, sia in campo nazionale (9 Scudetti e 3 Coppe Italia), sia in campo europeo (5 Coppe dei Campioni), fra Macerata, Caserta e Bussolengo.
Nel 2017, con il rientro del softball nel programma olimpico di Tokyo 2020, aveva avviato il progetto a cinque cerchi della Nazionale di softball riportandola, due anni dopo, sul tetto d’Europa e conquistando, con le sue ragazze, la qualificazione ai Giochi, dopo l’ultima apparizione azzurra di Atene 2004.
Proprio per i suoi successi, lo scorso novembre Obletter aveva ricevuto la Palma d’Oro CONI al merito tecnico, la massima onorificenza sportiva italiana.
Lo sport tricolore, con il Presidente del CONI, Giovanni Malagò si stringe ai familiari di Enrico e abbraccia la Federazione Italiana Baseball Softball e le azzurre della Nazionale, nel ricordo di un grande manager che ha dato lustro all’Italia. Un uomo privato troppo presto all'affetto dei suoi cari per una malattia che gli ha negato di vivere anche quei Giochi Olimpici, voluti, sognati e conquistati con tenacia sul campo (foto FIBS).