Linda Cerruti apre gli Europei di Berlino nel solo tecnico
Alle ore 9 lo start. Nella piscina indoor Schwimm-und Sprunghalle di Berlino iniziano domani i campionati europei di nuoto sincronizzato. Prima gara, solo tecnico con Linda Cerruti che parte quindicesima in ordine di apparizione. Negli ultimi tre anni è stata argento agli Eurojunior di Belgrado 2011, quinta agli Europei di Eindhoven 2012, terza alle Universiadi di Kazan 2013 e ottava ai Mondiali di Barcellona 2013. Quella di domani è anche la giornata più impegnativa. Alle 15 c’è il duo tecnico con Cerruti-Ferro decime e alle 19 è prevista la squadra tecnica con le azzurre ancora decime in uscita. In palio ci sono punti pesanti per l’ingresso in finale e nel sincronizzato la prima impressione resta sempre il biglietto di visita più importante. Gli obiettivi azzurri sono dichiarati: 1 medaglia nel combo e salire di livello in tutti gli esercizi. L’Italia è uscita dagli ultimi Mondiali con l’etichetta di Nazione in crescita”, spiega il consigliere federale e team leader del sincronizzato azzurro Antonio De Pascale. “A Barcellona – continua – abbiamo dimostrato un miglioramento complessivo rispetto agli anni precedenti e non soltanto per aver superato il Canada ma anche tecnicamente in tutti gli esercizi. Arriviamo a questi Europei consapevoli di aver svolto un buon lavoro e con l’obiettivo di avvicinarci il più possibile a Spagna e Ucraina con singolo, duo e squadra e di salire sul podio con il combo”.
Il libero combinato azzurro in Europa è già stato d'argento a Madrid 2004 e Eindhoven 2008 e di bronzo a Budapest 2006 e Eindhoven 2012. La Russia, che è ancora un gradino al di sopra di tutte le altre europee, non presenta tradizionalmente il libero combinato nel suo repertorio, cosicché per le azzurre si presenta un’ottima occasione da sfruttare. Le nostre avversarie tradizionali, insieme a Russia, Spagna e Ucraina, sono la Francia, la Grecia nel solo e duo e la Gran Bretagna che finora ci siamo lasciate alle spalle. I presupposti per far bene ci sono tutti. “Ho trovato le atlete più mature rispetto all’anno scorso – sottolinea De Pascale – e con una maggiore capacità di assorbimento dei carichi di lavoro. Sono consapevoli delle loro possibilità e, sebbene con la naturale tensione pre-gara, dimostrano attenzione e tranquillità. Posso dire la stessa cosa per lo staff tecnico che negli ultimi anni ha trovato un equilibrio maggiore e la capacità di sfruttare al meglio le differenti qualità e conoscenze professionali”.