L'Italia tira fuori l'orgoglio e rimane in Serie A
Un'Italia solida e orgogliosa rovescia nella seconda giornata la brutta classifica della finale Super League dell'Europeo per Nazioni, risalendo dal decimo al settimo posto (lo stesso occupato a Gateshead un anno fa) e scacciando l'incubo retrocessione emerso ieri. Nessuna vittoria individuale per uomini e donne in maglia azzurra, ma una serie di prestazioni di assoluto livello, e di piazzamenti sul podio o dalle sue parti. Il migliore, Fabrizio Donato, secondo nel salto triplo con la misura di 16,82, ma vanno sottolineati anche i terzi posti centrati da Chiara Rosa nel getto del peso (17,92), Giordano Benedetti negli 800 metri (1:46.45) e Giulia Viola nei 5000 metri (personale portato a 15.40.30). A livello prestativo, spicca in particolare l'80,37 di Norber Bonvecchio nel lancio del giavellotto, quarta prestazione italiana di sempre, con un azzurro nuovamente oltre gli 80 metri dopo nove anni d'attesa. La metamorfosi che regala sorrisi è - anche - figlia di una riunione serale, successiva al rovescio della prima giornata, promossa e gestita dai veterani (in testa i capitani Nicola Vizzoni e Chiara Rosa).
A livello assoluto, spiccano il 6,90 della tedesca Malaika Mihambo nel salto in lungo (seconda prestazione mondiale 2014), il 67,42 dell'altro tedesco Robert Harting nel lancio del disco, e l'86,13 di Robert Hoffmann (sempre Germania) nel lancio del giavellotto. L'Europeo per Nazioni va alla Germania, che interrompe un dominio della Russia che durava da tre edizioni (vittorie nel 2010, 2011 e nel 2013). I tedeschi bissano il successo della prima edizione, avvenuto a Leiria nel 2009. La Russia è seconda, ma staccata di undici punti e mezzo. Sul terzo gradino del podio, la Francia, di due sole lunghezze sulla Polonia. L'Italia è settima, come lo scorso anno a Gateshead, ma visto il risultato della prima giornata, il risultato è tutt'altro che scontato o da sottovalutare. Retrocedono Repubblica Ceca, Olanda e Turchia. L'edizione 2015 è in programma a Cheboksary, in Russia, il prossimo anno. (Fonte Fidal)