L'Italia chiude con 28 medaglie. Petrucci: "Nel G8 dello sport". Pagnozzi: "Vinta la battaglia d'Inghilterra". E Napolitano si complimenta
Ventotto medaglie e ottavo posto nel medagliere: l'Italia migliora Pechino e saluta Londra 2012 con un bilancio in positivo. Quindici discipline a medaglia contro le tredici del 2008, l'eta' media dei medagliati che scende da 29,84 a 28,66, 31 esordienti sul podio (contro i 14 di Pechino), senza dimenticare gli oltre 20 tra quarti e quinti posti. I numeri della XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi sorridono agli azzurri.
E il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, ha aperto la tradizionale conferenza stampa di chiusura dei Giochi di Londra con un eloquente riferimento. "Siamo nel G8 dello sport mondiale. Prima di arrivare a Londra, io che di pronostici non ne faccio mai avevo azzardato pronosticando 25 medaglie". Oggi ne contiamo 28 e dunque l’obiettivo è stato raggiunto e superato. E’ una grandissima soddisfazione che rende onore allo sport italiano e che colloca l’Italia nel ristretto novero delle nazioni che nello sport guidano il mondo. Un bilancio positivo non solo dal punto di vista numerico perché vedere le nostre squadre oggi battersi per l’oro ci ha fatto capire che siamo sulla strada giusta in vista dei futuri traguardi che culmineranno a Rio de Janeiro nel 2016. Questa di Londra è stata una Olimpiade che ci ha regalato grandi emozioni e che ha rafforzato in noi la convinzione che il Team Italia si è rivelata una vera e propria corazzata che ha saputo imporsi agli occhi del mondo. Debbo ringraziare per questa grande gioco di squadra, il capo delegazione Raffaele Pagnozzi e Rossan Ciuffetti responsabile della Preparazione Olimpica. Tra non molto dovrò lasciare la presidenza del CONI per tornare, se sarò eletto , alla presidenza del basket, ma ho la convinzione che tutto quello di buono che si è fatto sinora sarà portato avanti nel migliore dei modi".
Il Presidente ha poi ringraziato i tecnici e le squadre che hanno regalato emozioni nella pallavolo, nella ritmica e nella pallanuoto." Non sono state medaglie d’oro ma non importa, stare lassù tra i primi tre del mondo è comunque una vittoria. Certo se l’Italia godesse degli investimenti che nello sport fanno Francia, Germania o Inghilterra, potrebbe salire ancora nel medagliere olimpico . Unico neo di questa Olimpiade azzurra il caso di Schwazer , un bruttissimo episodio che non dimenticherò mai . Su questa vicenda si è detto e scritto già tanto . Io penso che si debba scindere l’aspetto sportivo da quello umano . Schwazer paga caro e pagherà il suo errore ma sotto il profilo umano posso dire solo che ho una gran pena per lui".
Il Presidente ha poi passato la parola al Capo della Missione Italiana, Raffaele Pagnozzi a cui ha lasciato il compito di fare una attenta disamina sui numeri italiani in questi Giochi delle XXX Olimpiade. Pagnozzi aveva paragonato in apertura la nostra avventura nella terra di Albione come la battaglia di Inghilterra. "La battaglia è stata vinta. L’Italia si è migliorata rispetto a Pechino ed è rimasta nelle prime 8 nazioni del medagliere. Ma non solo perché ha portato a medaglia ben 31 esordienti contro i 14 di Pechino dimostrando che in seno al Coni e alle Federazioni si sta procedendo in un opera di rinnovamento. Anche l’età media degli atleti è in diminuzione specie tra le donne ce sono scese di due anni in termini di età media rispetto a Pechino".
Il Capo Missione ha poi guardato al futuro. "Nel mese di settembre è previsto un primo summit a Roma per gettare le basi in vista di Rjo 2016. Un congresso che riunirà tecnici federali, staff medici e esperti scientifici del settore". Entrando nello specifico del medagliere Pagnozzi ha posto in evidenza il trend positivo dell’Italia rispetto agli altri paesi europei. La Francia ha aumentato gli ori ma ha perduto nel totale delle medaglie, la Germania è rimasta stazionaria, in calo la Russia come ori , ma davanti a tutti l’Inghilterra ma era prevedibile in quanto paese organizzatore ma che già a Pechino aveva fatto vedere il suo valore. L’Italia ha dunque superato la prova di inglese collocandosi davanti ad un colosso come l’Australia ma anche davanti a nazioni sorprendenti come l’Ungheria tornata a livelli antichi o come un Iran in grado di portare a casa 13 medaglie d cui 4 del metallo pregiato".
In chiusura della conferenza l’intervento del Vice Capo Missione e Responsabile della Preparazione Olimpica, Rossana Ciuffetti, che ha posto l’accento sullo spirito di squadra che ha animato questa edizione improntato ad una grande coesione tra addetti ai lavori, dirigenti e atleti. "La settimana scorsa abbiamo incontrato il Comitato Organizzatore di Rio 2016, stiamo gia' lavorando sulla prossima edizione". Prima di far calare il sipario su questa edizione, il Presidente Petrucci si è detto orgoglioso di aver ricevuto una affettuosa telefonata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha fatto i complimenti per tutto ciò che l’Italia ha saputo fare in questa Olimpiade.