Jannik Sinner da urlo a Torino: annienta l'americano Fritz e vince un titolo storico alle ATP Finals
È uno straripante Jannik Sinner il primo italiano della storia ad aggiudicarsi le ATP Finals.
Sul cemento indoor dell’Inalpi Arena di Torino, infatti, il numero uno del ranking mondiale, dopo quasi un’ora e mezza di contesa, nell’atto conclusivo del torneo riservato ai migliori otto tennisti della stagione si è imposto per 6-4 6-4 sullo statunitense Taylor Fritz, mettendo le mani per la prima volta nella sua carriera sul prestigioso titolo di ‘Maestro’.
Decisivi il settimo ed il quinto game rispettivamente nel primo e nel secondo parziale, in cui l’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill è stato chirurgico nel mettere a segno i break che hanno indirizzato inesorabilmente il match dalla sua parte.
Un altro capolavoro quello dell'azzurro (foto ANSA), iniziato dominando il Gruppo Ilie Nastase grazie ai successi sull’australiano Alex De Minaur, sullo stesso Fritz e sul russo Daniil Medvedev. In seguito la semifinale senza storia contro il norvegese Casper Ruud, preludio dell’ennesima prova di forza offerta nella serata odierna. Eguagliato, dunque, il record dell’allora cecoslovacco (poi naturalizzato statunitense) Ivan Lendl, che nel 1986 fu capace di trionfare al Masters di fine anno da imbattuto e, soprattutto, senza perdere un singolo set in tutto il torneo.
Per il fenomeno altoatesino, che si è rifatto con gli interessi dopo la finale persa 12 mesi fa contro l’asso serbo Novak Djokovic, si tratta del 18° titolo della carriera sul massimo circuito nonché dell’ottavo di una stagione che, tra le altre cose, lo ha visto vincere i suoi primi due titoli dello Slam: gli Australian Open a gennaio e gli US Open a settembre. (agc)