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Sarà promossa la pratica sportiva dei minori stranieri ospiti nel Sistema di Accoglienza Nazionale

coni interni AccoglienzaIl Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Sottosegretario di Stato all’Interno Domenico Manzione, alla presenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, hanno firmato oggi il “Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e il CONI sulle modalità di collaborazione circa la diffusione, la pratica e l’implementazione di attività sportive a favore di minori stranieri ospiti nel Sistema di accoglienza nazionale”.

 

Presenti all’evento, nella affollata Sala delle Conferenze del Viminale, oltre al Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, prefetto Mario Morcone, numerosi dirigenti  dell’Amministrazione dell’Interno impegnati in materia di immigrazione e asilo.

 

L’iniziativa è stata presentata dal Direttore centrale per le politiche dell’immigrazione e dell’asilo, prefetto Rosetta Scotto Lavina, cui è seguito l’intervento del Presidente del CONI Malagò e quello del Sottosegretario di Stato Manzione, che hanno sottolineato il valore dell’accordo, incentrato sull’attività sportiva, quale prezioso strumento di integrazione per i minori stranieri presenti nei centri di accoglienza allestiti sul territorio italiano, oltre che pratica  insostituibile per la formazione di tutti i giovani sotto il profilo psico-fisico e comportamentale.

 

Prima della firma del Protocollo, il Ministro Alfano ha speso parole di convinto sostegno circa i contenuti di questa Intesa, che sarà sviluppata in un piano di azione triennale, avviato prima in alcune regioni pilota, al Nord, al Centro e al Sud, per poi essere esteso all’intero territorio nazionale.

 

All’evento hanno partecipato anche 20 ragazzi stranieri provenienti dai centri di accoglienza in rappresentanza di quel mondo variegato che costituisce il destinatario principale del progetto condiviso da Ministero dell’Interno e CONI, che pone la valenza dello sport al servizio della integrazione dei giovani migranti.

 

 

 

Foto: Oreste Fiorenza

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