Infinito Pellielo: bronzo Mondiale nel Trap. Secondo pass azzurro per Rio 2016
Intramontabile. Giovanni Pellielo, quattro volte campione del Mondo e tre volte medagliato olimpico, ha aggiunto un'altra perla alla sua collezione infinita. L'azzurro del Tiro a Volo, alla rassegna iridata in svolgimento a Granada, ha conquistato il bronzo nel Trap, vincendo lo shoot-off contro il ceko Jiri Liptak (15-12). Oro allo slovacco Varga, davanti all'inglese Ling.
Il podio Mondiale di Pellielo permette all'Italia di ottenere la seconda carta olimpica per Rio 2016, dopo quella centrata ieri, grazie all'oro di Petra Zublasing nel Tiro a Segno (carabina 10 metri).
"E’ stato un anno difficile per me – spiega il campione al termine della gara – Il 13 ottobre dello scorso anno ho perso mio padre una delle persone più importanti della mia vita. Sono stati nove mesi durissimi e non è stato facile recuperare la concentrazione e la motivazione. L’ho fatto grazie all’aiuto del Ct Albano Pera, che mi è stato vicino in ogni momento. Il suo aiuto, la sua vicinanza e la sua amicizia sono stati fondamentali. A lui ed a mio padre Ugo dedico questo risultato; non tanto la medaglia, quanto il pass per i prossimi Giochi Olimpici. Sono molto orgoglioso di aver regalato all’Italia la prima Carta Olimpica – continua Pellielo - Non so ancora se sarò io uno dei due atleti che prenderanno parte alla gara in Brasile. Lavoro ogni giorno come se fosse l’ultimo, impegnandomi al massimo e mettendomi sempre in discussione. Se sarò chiamato a rappresentare il mio Paese, farò in modo di essere pronto".
"Quando c’è da lottare Pellielo c’è sempre – commenta un soddisfattissimo Albano Pera, Direttore Tecnico della Squadra di Fossa Olimpica – E’ sempre pronto, lo ha dimostrato in mille occasioni. Non è un caso che ha sempre vinto lui la prima Carta Olimpica per le ultime edizioni dei Giochi. E’ una garanzia, non delude mai. Sono molto contento anche degli altri ragazzi, Fabbrizi e Grazini. Hanno sparato bene e hanno conquistato il titolo iridato con un solo punto in meno de record del mondo, peraltro sempre italiano".