Il Capo dello Stato Mattarella celebra i medagliati azzurri. "Avete dato prestigio al Paese"
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale, Roberto Fabbricini, e il Vice Segretario Generale, Carlo Mornati hanno presenziato questa mattina all'incontro tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e gli schermidori azzurri saliti sul podio ai Mondiali di Mosca, disputati la scorsa settimana. Il Presidente della Fedescherma e Vice Presidente vicario del CONI, Giorgio Scarso, ha guidato la delegazione composta dalla spadista bicampionessa del Mondo, Rossella Fiamingo, dagli sciabolatori medaglia d'oro a squadre, Diego Occhiuzzi, Enrico Berrè e Luca Curatoli, dalle fiorettiste iridate Arianna Errigo, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e Martina Batini e dai fiorettisti campioni del Mondo, Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Giorgio Avola e Daniele Garozzo. Ad accompagnare gli azzurri i Commissari tecnici, Andrea Cipressa, Sandro Cuomo e Giovanni Sirovich, il Capodelegazione azzurra, Paolo Azzi ed il Segretario generale, Marco Cannella.
Il Presidente della Repubblica (nella foto Augusto Bizzi) ha rivolto i complimenti agli azzurri. "Avete dato un contributo importante al prestigio del nostro Paese. Non vorrei usare parole altisonanti, però è vero che avete dato un contributo importante al prestigio del nostro Paese. Non avete vinto solo un'importante competizione sportiva, ma avete anche dimostrato la capacità che gli italiani hanno di prepararsi, il loro spirito di sacrificio, la capacità di controllo di sè ed il grande impegno. Questo è una cosa per la quale vi ringrazio e di cui andare fieri. La storia e la tradizione della scherma italiana è sotto gli occhi di tutti e personalmente la conosco bene. E' uno straordinario percorso di successi e partecipazione. Devo confessare che, a differenza di quanto accadutoSiamo tutti siamo orgogliosi dei vostri successinegli anni passati, quest'anno non sono riuscito a seguire le finali. Ma l'ho fatto molto spesso negli anni scorsi e ricordo il coinvolgimento che si prova seguendo gli assalti. Ho sempre pensato a quanto grande possa essere la tensione, l'emozione ed il grande controllo di se stessi, dei nervi, delle capacità e delle tensioni, frutto di una grande preparazione e di doti elevate".
Poi il Capo dello Stato ha parlato specificatamente dei successi degli azzurri sulle pedane moscovite. "Forse - ha detto abbozzando un sorriso - abbiamo mancato di cortesia nei riguardi dei padroni di casa. Nell'ultimo giorno, con le squadre di casa ed il Presidente della federazione internazionale che non aspettavano altro che festeggiare, aver vinto è stato più significativo. Va dato atto però che gli applausi non sono mancati a testimonianza di un pubblico russo che apprezza la scherma". Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mostrando poi una grande competenza e passione sportiva, ha parlato poi della scherma e della sua esperienza da spettatore. "Confesso che ogni tanto vedendo i vostri assalti ho difficoltà a comprendere nell'immediato chi ha prevalso e chi no. Per quello che ho visto anche gli arbitri a volte hanno questo problema, anche se la prova al monitor ha aiutato parecchio. Ma ciò che va rimarcata è la grande, straordinaria abilità e preparazione che riuscite ad esprimere in pedana. Quello di Mosca è stato un gran successo, ma non è il primo. Tutte e tre le specialità hanno portato prestigio al nostro sport. Il vostro è uno sport esemplare: non vi sono curve o ultras, ma un pubblico numeroso di estimatori che segue la vostra disciplina. Fortunatamente l'estate dà spazio a specialità che hanno un pubblico più competente ed attento rispetto a quello che si vede in altre competizioni. Le vostre gare attirano un pubblico vasto, che segue con grande ammirazione le vostre gesta".
Il Capo dello Stato ha poi rivelato una sua riflessione: "Pensavo che il fioretto femminile in questi ultimi anni ha accumulato una quantità di oro che è quasi quanto quella della Banca d'Italia. Tutte e tre le specialità sono state a Mosca, come nella storia, una miniera di successi per il nostro Paese. Questo è merito della Federazione, dei maestri, di chi vi assiste e vi dirige tecnicamente. Non è un caso che esportiamo qualche maestro. Vi ringrazio molto: è stato un appuntamento importante anche per ragioni extrasportive. Grazie e complimenti!"
L'incontro era iniziato con gli interventi del Presidente Malagò e del numero uno della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso. "Siamo grati per aver fortemente voluto questo incontro - ha detto Malagò rivolgendosi al Presidente della Repubblica -. La scherma ci ha regalato emozioni ma sopratutto continua ad inorgoglire ed a rappresentare al meglio lo sport italiano. E' la Federazione più medagliata nella storia olimpica italiana ma soprattutto, non solo ha fatto bene nel passato e sta facendo ancora meglio nel presente, ma sappiamo come stia lavorando per continuare a mantenere questi livelli anche nel futuro". Il Presidente della FIS, Giorgio Scarso, ha poi donato al Capo dello Stato un'Elsa d'oro, la massima onorificenza della scherma italiana. "E' un dono sentito per ringraziarLa per questo incontro e per la vicinanza che avvertiamo in maniera forte - ha detto Scarso -. Il nostro impegno e quello di questi ragazzi che ha qui dinanzi, è quello di portare il tricolore a sventolare in tutto il Mondo. La scherma oggi rappresenta tutta l'Italia, sia data la provenienza di questi atleti che giungono in pedana dal sud, dal centro e dal nord, ma è anche l'emblema della piena integrazione tra sport maschile e femminile. Siamo orgogliosi di rappresentare il nostro Paese ed oggi ancora di più nel ricevere il plauso da Lei che, dell'Italia, è guida valida e rappresentativa".