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I vini italiani fanno squadra a Parigi, Busà: “Tema legato allo sport e ai Giochi Olimpici”

CASA ITALIA
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Casa Italia Parigi 2024 ha ospitato la conferenza stampa intitolata “I vini italiani fanno squadra a Parigi”. Ventinove cantine per sedici vini rossi, dieci bianchi e sei rosé, in una selezione Paese che valorizza le principali denominazioni in rappresentanza di tutte le regioni italiane. Questa la fotografia del Made in Italy enologico a Casa Italia Parigi 2024 nella carta dei vini di Ensemble, l’hospitality house allestita a firma dello chef Davide Oldani, curatore della parte food restaurant. Selezionate per conto del CONI dal team di LT Wine & Food Advisory, coordinato da Luciano Ferraro e Valentina Fanti, le etichette danno voce alle principali tipologie del vino italiano protagoniste nel mondo.

La conferenza (foto Antonio Fraioli CONI) è stata moderata da Lorenzo Tersi, founder & CEO di LT Wine&Food Advisory. “Porto i saluti del Presidente del CONI Giovanni Malagò – le parole di Paolo Pizzo, argento a Rio 2016 nella gara a squadre di spada e componente della Giunta Nazionale del CONI –. Conosco bene l’importanza dei partner per un progetto dalla visione artistica come Casa Italia Parigi 2024, basata sul concetto di Ensemble. Qui avete collezionato le cantine più rappresentative del Made in Italy e del legame con lo sport”.  

Dopo l’oro di Tokyo 2020 – ha aggiunto Luigi Busà, olimpionico di karate nei -75 kg e ambassador Italia Team a Parigi 2024 –, quando raccontavo di essere di Avola mi associavano tutti al Nero d’Avola. Sono amante del buon vino, mio padre mi ha trasmesso questa cultura. Questa è una bellissima iniziativa. Il buon vino è associabile allo sport, si può legare all’atleta per le sue proprietà e non solo. Anche nell’evento più importante, i Giochi Olimpici”.

All’evento è stato proiettato un video del noto imprenditore Enzo Rosso: “Il nostro è un Paese fantastico, ricco di terreni particolari da cui produciamo qualità di vino uniche. Speriamo di portare energia, visione, modernità e aggregazione. L’Italia merita di stare al primo posto”. Poi l’intervento di Stefano Benini Frescobaldi, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Frescobaldi: “È emozionante essere qui. Sono sempre stato un grande appassionato di Giochi Olimpici. La nostra azienda ha qualche secolo di storia, ma nel tempo abbiamo appreso l’importanza del diversificarci”.

Nel corso della conferenza hanno raccontato le rispettive esperienze anche Igor Boccardo (Amministratore Delegato di Leone Alato) e Guido Damilano (Amministratore Delegato di Cantina Damilano), i giornalisti Luciano Ferraro (Vice Direttore del Corriere della Sera) e Giorgio Dell’Orefice del Sole 24 Ore, Massimiliano Giansanti (Presidente di Confagricoltura) e Matteo Zoppas (Presidente di ICE). “Abbiamo la fortuna in Italia di avere tante risorse di qualità – ha spiegato inoltre lo chef Davide Oldani –. Sia umane, sia di prodotti nei vari territori. Questo ci permette di rendere artigianale il nostro mestiere. L’Italia si sta specializzando nel fare squadra, ma questo è possibile solo quando ci sono tanti singoli che valgono”.

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