Gross ancora sul podio: 2° in slalom a Wengen
Stefano Gross torna sul podio di Coppa del Mondo nello slalom di Wengen. Un azzurro mancava tra i primi tre, su questa pista svizzera, da 9 anni. Dopo la splendida vittoria di Adelboden della scorsa settimana, Gross, secondo già a metà gara, non può nulla contro la splendida seconda manche del tedesco Felix Neureuther (1'46"93) che conquista la vittoria numero 11 della sua carriera.
Ma "Sabo" si è sbloccato e riesce ad essere molto veloce anche nelle buche della seconda frazione (+0”20) sul pendio di Wengen e a rimettere l'Italia su un podio prestigioso dal quale mancava dalla vittoria di Giorgio Rocca nel 2006. Terzo è il norvegese Henrik Kristoffersen (+0”44) che precede il francese Alexis Pinturault (+0”60). Gli altri azzurri: 12° Patrick Thaler, 24° Cristian, 28° Manfred Moelgg.
Stefano Gross, ora quarto nella classifica di specialità con 272 punti, si conferma l'azzurro più in forma nello slalom e, quando mancano ancora gli appuntamenti di Kitzbuehel e Schladming (oltre alla discesa di domenica), prima dei Mondiali di Vail/Beaver Creek, porta a 6 il numero dei podi della squadra maschile in questa stagione.
Erano usciti nella prima manche tutti gli altri azzurri al via: Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti e Adam Peraudo.
“Continuiamo così che va più che bene - dice un soddisfatto Stefano Gross dopo il secondo posto nello slalom di Wengen -, non ci faccio certo l'abitudine. Sarà importante proseguire su questa strada e adesso mi aspettano due slalom importanti a Kitzbuehel e a Schladming e poi i Mondiali di Vail. Voglio fare bene"."Lo sci è tornato ad essere uno sport allegro per me - prosegue il fassano -, sto molto meglio con la schiena, non ho problemi e riesco a trasmettere le migliori sensazioni alla mia sciata che è diventata più fluida ed efficace"."La vittoria a Schladming è uno dei sogni della mia vita, ma prima di tutto voglio concentrarmi su Kitzbuehel, un altro appuntamento di cartello"."Ora si che faccio quello che voglio con gli sci, mi diverto, faccio il lavoro che mi piace e vivo un periodo di grande serenità. Tutto si riflette poi nella sciata e porta risultati".
Raimund Plancker, allenatore responsabile delle prove tecniche maschili, è contento. "Sabo sta sciando bene, molto sciolto e va forte. Va benissimo così. Razzoli oggi è stato un po' sfortunato, ma questo è uno sport che vive di piccolissimi particolari. Basta niente e sei fuori. Thaler è stato un po' cauto, probabilmente dopo tre uscite voleva arrivare per fare un po' di punti. Moelgg l'ho visto un po' affaticato, sta accusando un po' di stanchezza. Ora farà due/tre giorni di riposo e poi un po' di allenamento per Kitzbuehel. Deville ha fatto una prova d'orgoglio nella prima manche e poteva osare qualcosa in più nella seconda. Quanto meno, dalla prossima gara, partirà con il 46 e non con il 66".