“A Sparkling Future”, progettato dal ventisettenne brasiliano Dante Akira Uwai, si è aggiudicato il concorso di design delle medaglie per i Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Gangwon (Corea del Sud), in programma dal 19 gennaio al 2 febbraio del 2024.

L’artista sudamericano ha vinto una competizione da record, con ben 3.000 proposte provenienti da 120 Paesi presentate per garantirsi la possibilità di disegnare il dritto delle medaglie indossate dai migliori atleti agli YOG del prossimo anno.

“A Sparkling Future” è un’interpretazione geometrica del motto di Gangwon 2024: “Crescere insieme, brillare per sempre”. Il concetto di crescita è trasmesso attraverso linee verticali mentre l’eterogeneità di partecipanti ai Giochi è rappresentata da elementi creati attraverso ritagli e cambiamenti di texture. La varietà di forme raffigura la diversità e il modo in cui ognuno possa contribuire alla pace e alla convivenza in maniera differente. Le finiture lucide creano delle piccole scintille di luce dinamiche, che simboleggiano il desiderio di superarsi ed apportare dei cambiamenti positivi all’interno del mondo.

"Non volevo che la medaglia fosse interpretata come una cornice per un dipinto, solo per essere guardata - ha detto Uwai -. Volevo che fosse trattata come una scultura: qualcosa che potesse essere raccolto, visto da diverse angolazioni e sentito per la sua consistenza. Penso che la medaglia abbia molto di ciò e questa è la cosa principale. Avere un riconoscimento del genere è molto importante per me - ha proseguito -. Custodirò questo momento per il resto della mia vita. Nel mio Paese si dice che ciò che differenzia un artista dagli altri non è il talento ma il bisogno ardente di creare. Questo detto risuona costantemente dentro di me”, ha concluso il giovane designer.

Il prototipo realizzato da Uwai sarà perfezionato, mentre il rovescio della medaglia sarà progettato dal Comitato Organizzatore. Esso rifletterà elementi della cultura coreana e l’emblema YOG.

Al secondo posto del concorso si è classificata la ventisettenne colombiana Luisa Valencia Gomez, che ha progettato “The Road to Victory”. Terza piazza, invece, per il trentaduenne messicano Carlos Alejandro Castaneda Arenas con “Land of Dreams”.