Fognini rimontato da Anderson. Fabio crolla nel 4° e 5° set. Bolelli al 3°T
LONDRA – Un’occasione sprecata. Fabio Fognini si ferma al terzo turno del torneo di Wimbledon ma con più di un rimpianto. Aveva in mano la sfida con il gigante sudafricano Kevin Anderson (è alto 197 cm), 28 anni, numero 18 mondiale e 20 del seeding, ma si è fatto sfuggire via il match in pochi minuti: 46 64 26 62 61 dopo due ore e 45 minuti. Ha perso in cinque, eppure Fabio avrebbe potuto chiudere in tre set se nel decimo game della seconda partita non l’avesse tradito il servizio: prima ha annullato due set point consecutivi (era sotto 15-40), poi ha commesso due doppi falli di fila che hanno consegnato il set al rivale. Bravo, però, Fognini a non perdere lucidità nel terzo set: 5-1 con due break di vantaggio, quindi 6-2. Poi di nuovo giù: nel quarto set l’azzurro ha avuto due palle break sull’1-1 (era 40-15), ma Anderson le ha annullate con due ottimi servizi. Da quel momento Fabio ha subito un parziale di dieci game a uno che ha di fatto consegnato la vittoria al rivale. Anche nel quarto Fabio ha ceduto il set commettendo un doppio fallo, poi il sudafricano è scappato sul 5-0. Match compromesso e 61 finale.
Sabato Bolelli troverà sulla sua strada il 24enne giapponese Kei Nishikori, testa di serie numero 10 (è 12 del ranking), mai oltre il terzo turno ai Championships. Non ci sono precedenti. Il 28enne bolognese giovedì ha centrato una splendida vittoria contro Philipp Kohlschreiber, numero 28 del ranking (è 22 del seeding). Il tennista bolognese ha vinto per 46 64 63 26 75 dopo oltre tre ore di partita. Il trentenne tedesco è un giocatore temibile sull'erba: ai Championships ha raggiunto i quarti nel 2012 e nel 2011 ha vinto il torneo di Halle. Simone sull’erba londinese ha così eguagliato il terzo turno raggiunto nel 2008 e nel 2011. Anche tre anni fa era stato ripescato dalle qualificazioni e al secondo turno aveva eliminato lo svizzero Stanislas Wawrinka. Grazie a questo risultato il tennista emiliano, spesso in passato frenato dagli infortuni (l’ultimo lo scorso anno al polso) si riavvicina ai top 100: alla vigilia del torneo era 132, ora è già 107. Il miglior risultato di un lucky loser a Wimbledon è il quarto turno raggiunto dal belga Dick Norman nel 1995. (Fonte Federtennis)