Fognini al 2° turno. Lorenzi sfida Federer
Giornata d’esordio per Paolo Lorenzi e Simone Bolelli a Wimbledon, terzo Slam della stagione in corso sull’erba londinese.
In dodici partecipazioni non ha mai superato il primo turno nel tabellone principale di un torneo dello Slam, ma Lorenzi non può certo dirsi fortunato nei sorteggi. Due anni fa prima agli Australian Open, poi agli US Open, la sorte beffarda gli riservò Novak Djokovic. Questa volta, alla 13esima presenza in un Major, il 32enne senese, numero 81 mondiale, ha “pescato” a Wimbledon colui che sui prati di Church Road ha trionfato per ben sette volte, ovvero Roger Federer, testa di serie numero 4. Per Lorenzi sarà la prima volta contro il campione svizzero.
Bolelli, ripescato come lucky loser, troverà ad attenderlo il giapponese Tatsuma Ito, 26 anni e numero 129 del ranking, partito dalle qualificazioni. Il 28enne bolognese sull’erba londinese vanta il terzo turno nel 2008 e nel 2011.
Ieri la buona notizia è arrivata in serata: dopo le sconfitte di Andreas Seppi e Filippo Volandri, ecco il debutto positivo di Fabio Fognini. Un bel sospiro di sollievo perché anche il nostro numero uno è stato a un passo dal ko. Il ligure, testa di serie numero 16, ha superato in cinque set, rimontandone due di svantaggio, il 27enne Alex Kuznetsov, nato a Kiev ma di passaporto statunitense, numero 148 Atp: 26 16 64 61 9-7 dopo tre ore e nove minuti. Da dimenticare i primi due set, poi pian piano Fabio è risalito a galla imponendo la sua maggior classe. Al secondo turno lo attende un qualificato tedesco, il 26enne Tim Puetz, numero 251 della classifica Atp contro il quale non ha mai giocato in passato. All’esordio ha sconfitto a sorpresa per 62 46 62 62 il russo Teymuraz Gabashvili, numero 61 mondiale. Fognini a Wimbledon vanta il terzo turno nel 2010 battendo tra gli altri Fernando Verdasco (quarti nel 2013 per lo spagnolo),
La giornata era cominciata come detto. con due ko. Seppi, testa di serie numero 25, che difendeva gli ottavi del 2013, ha ceduto a sorpresa al 27enne argentino Leonardo Mayer, numero 64 del ranking, contro il quale aveva sempre vinto nei tre incontri giocati in passato. Il sudamericano si è imposto in cinque set: 63 26 46 76 (5) 64 dopo tre ore e 13 minuti. Dopo aver ceduto il primo set (break di Mayer al quinto game), l’azzurro sembrava aver indirizzato il match dalla sua parte. Ha dominato il secondo e il terzo set, poi però nel quarto ha pagato caro il tie break in cui è partito malissimo andando sotto 5-1. Nella quinta e decisiva partita fatale il break subito sul 3-3. Sotto 5-4 con Mayer al servizio, Seppi ha sprecato tre palle break per rientrare: 6-4 per l’argentino al primo match point. Un peccato perché Andreas tra i nostri tennisti, a guardare i risultati degli anni passati, era quello più competitivo sull’erba: nel 2011 è stato il primo azzurro a conquistare un titolo sui prati nell’era open (vinse a Eastbourne dove l’anno successivo raggiunse la finale cedendo ad Andy Roddick).
Subito fuori anche Filippo Volandri, che tuttavia giocava contro pronostico. Il livornese ha ceduto al francese Edouard Roger-Vasselin, numero 50 mondiale, dopo aver sprecato un set point nella prima partita, quando ha servito sul 5-4 ed è stato 40-30: 76 (1) 62 64 per il transalpino. (Fonte Federtennis)