Federica Brignone seconda nel gigante d'esordio stagionale di Coppa del Mondo a Sölden
Due mesi e mezzo fa, il 10 agosto, molto probabilmente neppure Federica Brignone riusciva a immaginarsi sul podio della gara inaugurale di Coppa del Mondo di sci alpino. E invece a Sölden, dopo aver addirittura vinto la prima manche sfruttando il pettorale numero 1, ha chiuso al secondo posto il gigante d'esordio, appena 34 centesimi dietro la francese Tessa Worley.
L'azzurra aveva soli 18 giorni di allenamento sulle gambe dopo la caduta in una manche di supergigante che le causò lo stiramento al legamento collaterale laterale del ginocchio sinistro e una forte contusione ossea alla stessa gamba. Ecco perché non possono esserci rimpianti. Tutt'altro: è un grande risultato. Nella prima manche è stata bravissima sul muro e anche nella parte finale del tracciato in piano. Nella seconda ha sciato comunque bene provando ad attaccare con soli 40 centesimi sulla Worley da gestire e col sesto tempo di manche ha centrato uno splendido secondo posto.
A Sölden, nel 2015, Federica ottenne il primo successo della propria carriera in Coppa del Mondo: sul Rettenbach, tre anni dopo, conquista il 25esimo podio arrendendosi soltanto alla Worley, autrice di una seconda manche strepitosa e al tredicesimo trionfo in Coppa. Terza finisce la campionessa olimpica Mikaela Shiffrin, mentre Viktoria Rebensburg, detentrice della coppa di specialità, resta fuori dal podio. Chiude al 22° posto l'altra azzurra, Irene Curtoni, a 4"45 dalla Worley.