Fed Cup: Italia-Usa 3-2. Errani/Pennetta decisive. Barazzutti: "Le vorrei a Rio"
Il doppio è stato determinante per la vittoria dell’Italia sugli Stati Uniti che ha permesso alla squadra azzurra di rimanere World Group della Fed Cup. Sara Errani e Flavia Pennetta hanno battuto per 60 63, in 57 minuti di gioco, le americane Allison Riske e Serena Williams sul Centrale del Circolo Tennis Brindisi davanti ad oltre 4mila spettatori. Così la sfida valida come play-off salvezza tra Italia e Usa è finita per 3-2. Nel primo singolare della seconda giornata Serena Williams aveva infatti battuto in rimonta per 46 76(3) 63 Sara Errani, in due ore e 25 minuti di gioco, mentre Flavia Pennetta aveva riportato la situazione in parità liquidando per 61 61, in appena 56 minuti, Christina McHale.
Sara e Flavia si sono trovate a meraviglia - del resto sono state entrambe numero uno in doppio - a differenza delle americane che sono sembrate fin troppo rilassate e scollegate tra loro.
L’aspettavano con ansia gli appassionati di casa ed alla fine sono stati accontentati. Flavia Pennetta da Brindisi ha fatto il suo ingresso sul Centrale per strappare il punto del pareggio a Christina McHale, chiamata a sostituire la disastrosa Lauren Davis della prima giornata, ed ha centrato l’obiettivo con 61,61 che non lascia dubbi. Alla fine c’è anche spazio per un po’ di commozione per la Pennetta - tornata dopo due anni a vestire la maglia della Nazionale - in risposta all’abbraccio del suo pubblico.
Sara Errani ha avuto coraggio contro Serena Williams. Dopo sette sconfitte su sette incontri questa volta, però, è mancato davvero poco all’azzurra: due punti per l’esattezza, ed il sogno si sarebbe avverato. E’ finita 46 76(3) 63 per la statunitense ma il pubblico tributa comunque un’ovazione a Sara, brava lo stesso.
Sabato nel primo singolare Serena Williams, regina del tennis mondiale, si era imposta per 76(5) 62 in un’ora e quaranta minuti di partita, su Camila Giorgi: nel secondo match Sara Errani aveva sconfitto per 61 62 Lauren Davis in un’ora e dieci minuti di gioco pareggiando il conto.
“Supercontento” si è definito Corrado Barazzutti. Per Capitano della squadra azzurra, finalmente, una vittoria al punto decisivo dopo le dolorose sconfitte di Genova ed Astana. “Questa vittoria rafforza in parte i precedenti successi contro le americane, quando si diceva che non c'erano le Williams. Tuttavia non credo ci fosse bisogno di rivalutare questo gruppo. Restano tra le più forti al mondo, non vogliono mai perdere. Lo avete viste, le avete viste contro Serena”. Secondo Barazzutti può esserci ancora un futuro importante. “Dipenderà solo da loro e dalla voglia che avranno di andare avanti. Speriamo che arrivino fino alle Olimpiadi...”. Inevitabile, scatta la domanda se Errani-Pennetta potrebbe diventare un doppio su cui puntare in chiave olimpica. “E' ancora troppo lontano, non facciamo programmi così a lungo termine...” ha detto la Pennetta. A chiudere, Barazzutti ha fatto esercizio di modestia: “Non credo di aver fatto un capolavoro di strategia. Probabilmente ho fatto delle scelte corrette, ma le partite vanno giocate. C'è da dire che era una partita senza margine: le ragazze erano obbligate a non sbagliare niente. E non hanno sbagliato”.