Europei Roma: due ori e due argenti nell'ultima giornata, l'Italia chiude con 67 medaglie
L'Italia chiude in bellezza la XXXVI edizione degli Europei delle discipline acquatiche, in corso di svolgimento a Roma. In apertura di giornata, Domenico Acerenza trionfa nella 10 chilometri in acque libere del Dopo l'argento nella 5 km alle spalle del compagno di squadra Gregorio Paltrinieri, 'Mimmo' si sbarazza della concorrenza aumentando il ritmo negli ultimi metri e con il tempo di 1h50'33"6 conquista la medaglia d'oro. Completano il podio i francesi Marc-Antoine Olivier, argento in 1h50'37"3, e Logan Fontaine, bronzo con il tempo di 1h50'39"1. Settimo Gregorio Paltrinieri (1h51'12"7), tredicesimo Andrea Manzi (1h56'31"7).
“E’ stata una gara super difficile - spiega Acerenza - dove all’ultimo giro abbiamo anche saltato i rifornimenti perché non avevamo visto la barca. Nel secondo giro vedevo qualcuno davanti ma non riuscivo a capire chi fosse, al terzo ci hanno detto che aveva cinquanta secondi di vantaggio e allora ho cominciato a spingere. Il mare non ci permetteva di nuotare molto bene però è stata una faticaccia meravigliosa. Vorrei fare un ringraziamento alle mie due società, le Fiamme Oro e la Canottieri Napoli, alla Federazione e tutti coloro che mi hanno supportato prima e durante gli Europei di Roma. Sentire l’Inno di Mameli suonare per me è una grande emozione. Da fra tremare le gambe”.
Nella gara femminile sulla distanza olimpica Ginevra Taddeucci è medaglia d'argento con il crono di 2h01'15"2, alle spalle solamente della tedesca Leonie Antonia Beck (2h01'13"4). Bronzo invece per la portoghese Angelica André (2h01'15"2), che al fotofinish batte l'olandese Sharon Van Rouwendaal (2h01'16"6). Quinto posto per Rachele Bruni (2h01'31"5), settima Giulia Gabbrielleschi (2h02'09"3), già bronzo nella 5 km.
“Con le onde non si vedeva niente - aggiunge Ginevra - si è alzato il mare e nuotare diventava sempre più difficile. E’ stata una fatica allucinante. Sono contentissima, non ci volevo credere, stavo solo pensando mi mangia-non mi mangia; alla fine ce l’ho fatta a resistere. Ho cercato di mettere in atto l’esperienza delle gare passate che ho fatto, come i campionati italiani. Mi sono detta proviamo ad aumentare, magari riesco a tenere emettermi subito davanti. Sapevo che se rimanevo nelle retrovie poi non riuscivo a risalire. Direi che questa tattica è andata bene. Dedico questa medaglia a me stessa, al mio allenatore che mi sopporta tanto perché non sono facile da allenare, ai miei genitori che mi hanno sempre accompagnato agli allenamenti fin da piccola e che volevo ripagare in qualche maniera”.
La Nazionale di nuoto di fondo poi chiude in bellezza con il titolo continentale nel Team Event 4x1250 metri. Rachele Bruni, Ginevra Taddeucci, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza salgono sul gradino più alto del podio con il tempo di 59'43"1, davanti all'Ungheria (59'53"9) e alla Francia (1h00'08"3).
“Felicissima per questa medaglia in staffetta e di averla vinta con loro, per me vuol dire anche ripartenza” dice Bruni. “Che emozione cantare due volte l’inno nazionale, quasi da non crederci - la gioia di Acerenza -. Merito di tutti: è spettacolare gareggiare in una squadra così forte, così bella e affiatata”. “Giornata fortunata, ricorderò per sempre questo 21 agosto, sono contenta perché siamo un grande team” prosegue Taddeucci. “Siamo competitivi dappertutto, in mare come in piscina. Abbiamo squadre molto solide con tante punte. Il nostro movimento è cresciuto e oggi rappresentiamo il top. Merito nostro e merito dei nostri tecnici, delle nostre società e della Federazione” conclude 'SuperGreg'.
Italia a podio anche nei tuffi con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci nel sincro dal trampolino 3 metri. La coppia azzurra conquista la medaglia d'argento con il punteggio di 387.51, alle spalle dei britannici Anthony Harding e Jack Laugher (412.83). Bronzo per gli ucraini Oleksandr Horshkovozov e Oleg Kolodiy (384.39).
"E' stata una bella gara - spiega Tocci -, sapevamo che i britannici erano forti. Ci abbiamo creduto e questa volta stiamo insieme sul podio e sullo stesso gradino. Credo che con una prova perfetta gli inglesi si potevano battere, ma non sarebbe stato così semplice". "Un europeo da premiare con un voto più alto del dieci, forse la lode - aggiunge Marsaglia -. Sono stati giorni indimenticabili, esaltanti e nei quali siamo stati trascinati sempre da un pubblico caloroso".
Si ferma invece ai piedi del podio Andreas Sargent Larsen nella gara individuale dalla piattaforma 10 metri. Grande gara dell'azzurro, che con il punteggio di 417.20 chiude al quarto posto. Oro per il giovane fenomeno ucraino Oleksii Sereda (493.55 punti), davanti ai britannici Noah Williams (459.00) e Ben Cutmore (438.35). Nona posizione per l'altro azzurro al via, Eduard Timbretti Gugiu, con 333.85 punti. L'Italia chiude dunque questa rassegna continentale in casa al primo posto del medagliere con un totale di 67 medaglie: 24 ori, 24 argenti e 19 bronzi (Foto Andrea Masini e Diego Montano/DBM)