Europei: Rachele Bruni conquista il bronzo nella 10 km. E’ la sua 12ª medaglia continentale
Rachele Bruni ha conquistato il bronzo ai Campionati Europei nella 10 chilometri di nuoto di fondo distanza olimpica. Sulle acque del lago Lupa di Budapest la 30enne fiorentina ha raggiunto così la 12esima medaglia continentale della carriera (8 d'oro). "E' stata una vera lotta perché con la muta non si sa mai chi può strappare - racconta l'argento olimpico e bronzo mondiale in carica della 10 chilometri - Immaginavo che partisse van Rouwendaal; ho provato a seguirla, ma la spagnola Ruiz Bravo ha combattuto tanto e mi ha impedito di andare in progressione come avrei voluto. All'imbuto sono arrivata stanchissima; ho capito che le prime due posizioni erano irrecuperabili, ma il terzo posto lo volevo fortemente. Quindici anni fa esordivo a Budapest, seppur al lago Balaton, e ripercorrere tutto quello che ho fatto mi trasmette i brividi".
Bruni ha concluso la gara in 1h59'15"1, con 4 decimi di vantaggio sulla spagnola Paula Ruiz Bravo, quarta. Il duello di testa lo ha vinto l'olandese Sharon van Rouwendaal, già d'oro nella 5 chilometri, che chiude in 1h59'12"7 con tre decimi in più dell'ungherese Anna Olasz. Quinta Giulia Gabbrielleschi in 1h59'16"2, a un secondo e un decimo dal podio. "E' stata una gara dura, piena di strappi - racconta la 25enne fiorentina di Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi; allenata da Massimiliano Lombardi, vice campionessa europea uscente della distanza, nonché argento mondiale nella 5 km mista a Gwangju 2019 e bronzo al lago Balaton nel 2017 - Essere arrivata ai piedi del podio è un buon risultato soprattutto considerato il secondo posto ottenuto ieri nella 5 chilometri e le energie venute meno nel finale. Complimenti a Rachele che è un punto di riferimento per esperienza e carisma. Ho provato anche ad emularne la tattica per risparmiare le energie che pensavo nel finale potessere essere determinanti, ma non è bastato". Settima Ginevra Taddeucci in 1h59'19"1. "Non ero partita con la giusta concentrazione perché ancora delusa dal risultato della cinque - sottolinea la 24enne di Firenze, allenata da Giovanni Pistelli, al primo europeo della carriera - Ho provato a seguire le indicazioni dello staff, restando coperta. Penso di aver gestito la gara meglio di ieri seppur ho saltato due rifornimenti e l'ho pagato alla fine".
Molto soddisfatto il tecnico federale Emanuele Sacchi, che evidenzia come sia "in risultato molto importante anche perché Rachele con la muta non è a suo agio e credo che sia la prima medaglia che conquisti a livello internazionale". "Ha gestito la gara in modo impeccabile, come sa fare - continua Sacchi - Forse poteva gestire in modo diverso qualche episodio anche se alla fine è riuscita a tirar fuori dal cilindro una medaglia molto importante per qualità e consapevolezza".
oto di Andrea Staccioli / Inside - DBM.