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Europei: poker azzurro ad Antalya, l'Italia domina nel fioretto con Garozzo, Marini e Avola. Nella spada argento Fiamingo e bronzo Navarria

SCHERMA
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L'Italia cala il poker nella seconda giornata dei Campionati Europei di scherma in corso ad Antalya, in Turchia. Nelle due prove in programma oggi, infatti, gli azzurri conquistando ben cinque medaglie: è prevalentemente tricolore il podio del fioretto maschile con l'oro di Daniele Garozzo, l'argento di Tommaso Marini e il bronzo di Giorgio Avola, ma è a tinte azzurre anche quello della spada femminile con l'argento di Rossella Fiamingo e il bronzo di Mara Navarria. Cinque podi che sommati all’argento di Luca Curatoli e di Arianna Errigo e al bronzo di Alice Volpi di ieri, portano l’Italia momentaneamente al primo posto nel medagliere.

Risultato strepitoso per il fioretto maschile italiano, che ha dominato e conquistato interamente il podio: oro di Daniele Garozzo, argento di Tommaso Marini e bronzo di Giorgio Avola. I tre azzurri, che partivano rispettivamente come primo, quarto e sesto del ranking di questa gara, sono riusciti a dominare sugli avversari e a fare un en plein che mancava dal 2015 col terzetto Cassarà-Garozzo-Luperi.

Quinta medaglia nella rassegna continentale e secondo successo per Daniele Garozzo, che era stato campione a Tbilisi 2017 e argento nelle edizioni di Montreaux 2015, Novi Sad 2018 e Dusseldorf 2019. Il siciliano in semifinale ha vinto 15-10 su Giorgio Avola e in finale ha superato 15-9 Tommaso Marini. In precedenza aveva regolato 15-7 il cipriota Alex Tofalides, 15-9 l’austriaco Maximilian Ettelt e 15-9 il ceco Alexander Choupenitch, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo.

Al primo Europeo senior in carriera ha centrato subito la finale Tommaso Marini: il 22enne anconetano è partito fortissimo con 6 vittorie su 6 nel girone, che gli hanno permesso di iniziare il tabellone da numero uno e poi ha collezionato le vittorie contro il belga Stef Van Campenhout (15-13), il polacco Andrzej Rzadkowski (15-11) e il francese Alexandre Sido (15-6). In semifinale una prova di forza contro il francese Maximilien Chastenet, battuto 15-6, gli ha permesso di accedere alla finale, che ha perso solo contro il compagno di squadra.

Anche per Giorgio Avola è arrivata la quinta medaglia europea (oro a Sheffield 2011 e bronzi a Torun 2016, Tbilisi 2017 e Novi Sad 2018) dopo un assalto al cardiopalma nel 16 contro l’ungherese Daniel Dosa, in cui l’azzurro era sotto 14-12, ma che ha rimontato mettendo a segno tre stoccate di fila. Ai quarti il match contro lo spagnolo Carlos Llavador, che si allena a Frascati ed è reduce dal successo ai Campionati italiani di Courmayeur, che ha subito il 15-13 del modicano che si è così assicurato il podio.

Si è fermato a un passo dalla semifinale il detentore del titolo del 2019 Alessio Foconi, sconfitto dal francese Chastenet 15-13 ai quarti dopo una gara molto positiva in cui aveva battuto l’ucraino Klod Yunes 15-13 e poi l’ungherese Andras Nemeth 14-8.

Nella spada femminile dopo sette anni Rossella Fiamingo torna sul podio europeo e lo fa conquistando una medaglia d’argento di grande valore, che bissa quella ottenuta a Montreux 2015. La catanese è stata autrice di una bella gara iniziata con la vittoria nei 64 contro la norvegese Thale Hille-Dahl 15-9 e proseguita nei 32 col successo di volontà contro la rumena Greta Veres, che vinceva 14-12 e che si è vista rimontare dall’azzurra fino al 15-14. Sulla scia di questo assalto l’atleta dei Carabinieri ha superato poi la svizzera Noemi Moeschlin 15-13 e l’ostica tedesca Alexandra Ndolo 15-12, raggiungendo così la fase finale di gara. Qui ha incontrato l’altra azzurra e compagna di nazionale Mara Navarria che era reduce dall’infortunio che l’ha fermata per metà della stagione. La sfida della semifinale tra le due azzurre si è conclusa solo alla priorità 7-6 in favore di Rossella Fiamingo, che poi in finale ha perso 15-10 contro l’ucraina Vlada Kharkova in un assalto che si era mantenuto equilibrato fino all’inizio della terza frazione.

Terzo gradino del podio, come detto, per Mara Navarria, che ha potuto così festeggiare la sua prima medaglia individuale a un campionato europeo. La spadista dell’Esercito è tornata in grande stile con una prova di personalità. Col punteggio di 15-8 ha superato nei 64 la spagnola Sara Fernandez Calleja, per poi regolare 15-12 l’estone Nelli Differt, 15-9 la svedese Emma Fransson e 15-7 la svizzera Pauline Brunner, prima della semifinale derby.

Out nei 16 Federica Isola, sconfitta 15-8 dalla polacca Martyna Swatowska Wenglarczyk, stessa avversaria che al turno precedente aveva eliminato Alberta Santuccio 15-13 e che si è piazzata al terzo posto.

Domani in programma la spada maschile con Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Gabriele Cimini e Federico Vismara e la sciabola femminile con Rossella Gregorio, Michela Battiston, Martina Criscio ed Eloisa Passaro. (foto Bizzi FIS)

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