Europei di corta: Orsi d'oro nei 100 sl, trionfa anche la 4x50 sl maschile. L'Italia 2ª nel medagliere
Nell'ultima giornata degli Europei in vasca corta di Netanya, in Israele, è ancora grande Italia. Gli azzurri chiudono con due ori, un argento ed un bronzo. Il primo acuto è di Marco Orsi (foto FIN-Deepblumedia) che riporta in Italia la medaglia d'oro nei 100 stile libero dopo il successo di Filippo Magnini nel 2006. Stacco imperioso dal blocco quattro, virate che hai 50 lo spingono primo in 22"03 per la chiusura in solitario da 46"05 (il belga Timmers secondo, è a 56 centesimi), ad un centesimo dal suo record italiano stabilito il 19 aprile scorso a Riccione.
Il settimo oro, quello della storia, come a Valencia 2000 ma con 8 medaglie in più a fianco, lo vince in chiusura di manifestazione la 4x50 mista maschile col record italiano e dei campionati. Un mix d'entusiasmo di giovani e campioni che diverte, appassiona e segna 1'31"71. Apre nel dorso Simone Sabbioni (23"29 dopo il 23"09 10 minuti prima per l'argento nell'individuale), prosegue Fabio Scozzoli con una rana da 25"88; Matteo Rivolta rintuzza l'attacco della Russia nella farfalla da 22"19 e lancia Marco Bomber Orsi, che rifinisce con un crawl da 20"35. Dietro gli specchietti non si vede nessuno, la Russia è a 46 centesimi (1'32"17). La staffetta non vinceva l'oro dal 2011 e batte il precedente record assoluto gommato di 1'32"17 del 10 dicembre 2009, all'edizione di Istanbul, stabilito da Mirco Di Tora, Alessandro Terrin, Rudy Goldin e Filippo Magnini.
Questi risultati hanno contribuito a regalare all'Italia il primo posto nella classifica a squadre; secondo nel medagliere. Diciassette podi (7 ori, 5 argenti ed altrettanti bronzi); 17 record italiani col mondiale, nonché europeo di Gregorio Paltrinieri, 4 migliori prestazioni italiane con costume in tessuto, 61 primati personali. Numeri che danno la dimesione della crescita trasversale di una selezione che tiene nell'elite e spinge dal basso malgrado qualche assenza già programmata da tempo nella pianificazione della stagione olimpica.
In precedenza il "bambino d'oro" del nuoto azzurro Simone Sabbioni aveva conquistato l'argento nei 50 dorso (ex-aequo con l'inglese Walker-Hebborn) in 23"09, e batteva di nuovo il record italiano dopo il 23"23 nuotato in semifinale. Vittoria per il polacco Polewka in 22"96. Mai un azzurro aveva conquistato una medaglia in questa specialità nella ressegna continentale, che peraltro si aggiunge al bronzo nei 200 e agli ori con le miste. Poco dopo c'era stato il bronzo col record italiano per la 4x50 mista di Elena Gemo (26"85), Martina Carraro (30"06), Silvia Di Pietro (24"98) ed Erika Ferraioli (23"74) che conquistano la terza medaglia di giornata col record italiano di 1'45"73, abbassando il precedente di 1'46"47 nuotato ai mondiali di Doha il 5 dicembre 2014 da Elena Di Liddo, Arianna Castiglioni, Ilaria Bianchi e la velocista 'garante' Erika Ferraioli. Nelle altre finali sfugge per 2 centesimi a Ilaria Bianchi il podio nei 100 farfalla che la bolognese, campionessa nel 2012 a Chartres, chiude quarta in 56"45; quinta Silvia Di Pietro col personale di 56"63. Quinta col personale nei 200 rana Ilaria Scarcella in 2'21"25. Nei 400 stile libero Erica Musso è settima col personale in 4'02"28 e Diletta Carli ottava in 4'03"36.