Dodici nuovi campioni entrano nella Walk of Fame
Otto nuove targhe per 12 grandi campioni vanno ad arricchire la Walk of Fame dello sport italiano. Al Foro Italico il Presidente del CONI Giovanni Malagò, alla presenza del Segretario Generale Carlo Mornati, del Vice Presidente Vicario Silvia Salis e del Vice Presidente Claudia Giordani, dei membri di Giunta e di diversi presidenti federali, ha svelato le nuove mattonelle dedicate a Flavia Pennetta (tennis), Amedeo Pomilio (pallanuoto), Giulia Quintavalle (judo), Marco Galiazzo (tiro con l'arco), Daniele Molmenti (canoa), Antonio Tartaglia e Gunther Huber (bob), Carlo Molfetta (taekwondo) e agli olimpionici della 4x10 km di fondo a Lillehammer 1994, Marco Albarello, Maurilio De Zolt, Silvio Fauner e Giorgio Vanzetta.
“Questo è un meraviglioso riconoscimento da parte del CONI e del movimento sportivo italiano”, ha osservato un’emozionata Flavia Pennetta, regina degli Us Open nel 2015 e oggi prima a scoprire la sua targa posizionata a pochi metri dallo Stadio dei Marmi. “Nella mia carriera ho sempre cercato di dare il massimo per l’Italia, un piccolo Paese che regala soddisfazioni enormi nello sport e per questo dobbiamo essere orgogliosi”.
“Nell’anno in cui il Parlamento ha inserito lo sport in Costituzione - ha sottolineato Amedeo Pomilio, medaglia d’oro con il Settebello ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992 - ricevere questo riconoscimento è il massimo dell’orgoglio. Rappresentare un esempio per le nuove generazioni è un onore e un onere”.
“È davvero un momento stupendo. Ho segnato la storia del mio sport, prima donna a vincere un oro olimpico nel judo, e oggi ringrazio la federazione e il presidente Malagò per questo splendido riconoscimento”, ha dichiarato Giulia Quintavalle, olimpionica a Pechino 2008.
“Ho poche parole per raccontare la gioia per questa targa. Grazie davvero, è un onore”, ha aggiunto Marco Galiazzo, primo campione olimpico nella storia del tiro con l’arco italiano ad Atene 2004, un successo poi ripetuto con la squadra a Londra 2012.
“In questa passeggiata ci sono i grandi nomi dello sport italiano, esempio di atletismo e correttezza”, ha rimarcato Daniele Molmenti, campione olimpico nel K1 a Londra 2012 e oggi direttore tecnico della nazionale azzurra di canoa slalom. “Io vorrei tanto continuare a essere un esempio: con questa Walk of Fame i giovani possono ricordare cosa abbiamo fatto per lo sport italiano”.
Grande emozione anche per Antonio Tartaglia e Gunther Huber, olimpionici nel bob a 2 a Nagano 1998. “Siamo davvero onorati”, ha ammesso Huber. “Due anni fa al Foro Italico leggevo i nomi nella Walk of Fame - ha aggiunto Tartaglia - Oggi ci sono anche io e spero di poter continuare a dare una mano ai nostri ragazzi”.
A rappresentare la staffetta dello sci di fondo, protagonista a Lillehammer 1994 di “una delle più grandi imprese nella storia della sport di fronte a 200mila persone” come ha ricordato il Presidente Malagò, sono intervenuti Marco Albarello e Silvio Fauner. “Abbiamo scritto una pagina indelebile e oggi voglio ringraziare per questo splendido ricordo che spero resti nel cuore di tutti”. “Un grazie particolare al Presidente, è un onore essere tra grandi campioni in questa Walk of Fame. Lo sport mi ha dato tanto e spero di riuscire a trasmettere gli stessi valori”, ha dichiarato Fauner.
A chiudere la cerimonia Carlo Molfetta, campione olimpico nel taekwondo a Londra 2012. “Ti rendi conto di ciò che hai fatto grazie a questi riconoscimenti, che ti consentono di restare per sempre nella storia. Oggi sono veramente contento”, ha ammesso l’attuale team manager della nazionale di taekwondo. (agc)