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Curling ancora vincente nel doppio misto. Pattinaggio di figura a Squadre in corsa per la finale

RISULTATI DEGLI AZZURRI
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Continua la serie positiva degli azzurri nel doppio misto. Stefania Costantini e Amos Mosner hanno vinto nettamente sia il confronto con la Norvegia, che ha messo in pista Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten, con il punteggio di 11 a 8, che contro la Rep. Ceca battuta per 10- 2.

 

La prima gara, dopo un avvio altalenante con un 3-0 iniziale delll’Italia ribaltato da 5 punti norvegesi, si è sbloccata al sesto end quando un errore norvegese nell’ultima stone ha consegnato due punti agli azzurri che sono avanzati così sul 9 a 6.

 

Nel settimo confronto invece la situazione si è complicata tanto che entrambe le formazioni hanno chiesto un time out per concertare, con i rispettivi tecnici, le strategie da adottare a due tiri dalla fine. Violetta Caldart e Thomas Loevold hanno consigliato le loro soluzioni ma alla fine la Norvegia segnerà due punti accorciando le distanze sul 9-8. E’ stata poi Stefania Costantini a tirare l’ultima stone nell’ultimo end. L’azzurra non ha sbagliato, ha tolto dal centro la pietra avversaria, regalando all’Italia i due punti finali e la terza vittoria in questo torneo.

 

Nell’incontro con la coppia della Rep. Ceca, Zuzana Paulova e Tomas Paul, i due azzurri hanno raggiunto al quarto confronto il massimo vantaggio 9-1 poi mantenuto fino alla fine portando il punteggio conclusivo sul 10-2. L’Italia è momentaneamente in testa alla classifica unica formazione a punteggio pieno.

 

“Il nostro obiettivo è quello di rimanere concentrati. La gara è ancora lunga ma speriamo di mantenere questo ritmo” - ha dichiarato Stefania Costantini – “Sono contenta perché stiamo migliorando soprattutto l’affiatamento con il ghiaccio e questo ci da fiducia per le prossime cinque gare”.

 

Nell’esordio del pattinaggio artistico su ghiaccio, con la gara a squadre, l’Italia è sul filo della qualificazione alla finale. Vi accedono le prime 5. Dopo 3 delle 4 prove azzurri quinti, dietro gli irraggiungibili Usa e Russia, a 3 punti dalla Cina e 2 dal Giappone con 2 di vantaggio sul Canada e 3 sulla Georgia. Si deciderà tutto domenica, con il Corto Donne.

 

Nel maschile, Daniel Grassl è penalizzato da una imperfezione nel quadruplo Lutz iniziale. Per i giudici il filo di partenza è dubbio (deve essere “esterno”, se è “interno” diventa un Flip)), così il Grado di esecuzione è negativo, saltano 3-4 punti, bene invece il successivo triplo Lutz in combinazione col triplo Toeloop e poi il triplo Axel, ma l’azzurro si ferma a 88.10 punti (47.18 tecnico, 40.92 artistico), contro il suo personale di 95.67 (53.52 e 42.15): quinto posto (poteva essere quarto) e 6 punti per la squadra. In testa il campione mondiale statunitense Nathan Chen che ottiene il suo record nel Corto con 111.71, davanti al giapponese Shoma Uno, anche lui al personale con 105.46, preannuncio di grandi sfide nel singolo, quando ci sarà anche il giapponese Yuzuru Hanyu, assente nella gara a squadre. Nel Corto della Danza Charlene Guignard e Marco Fabbri confermano l’eccellenza con 83.83 punti (47.12 tecnico, 36.71 artistico) e vanno vicini al personale (84.66), superati solo dagli statunitensi Hubbell-Donohue e dai russi Sinitsina-Katsalapov.

Nel Corto Coppie, le cose non vanno altrettanto bene per Nicole Della Monica e Matteo Guarise. Sul triplo Salchow iniziale lei cade dopo due rotazioni e nel successivo triplo Rittberger lanciato atterra su due piedi con uno step out che pregiudica l’elemento. Ottengono 60.30 punti (30.75 tecnico, 30.55 artistico), settimo posto. Domenica l’ultima delle quattro prove, con Lara Naki Gutmann a difendere una posizione fra le prime 5, un compito non semplice, ma non impossibile.

Classifica dopo 3 prove: Usa 28, Russia 26, Cina 21, Giappone 20, Italia 18, Canada 16, Georgia 15, R. Ceca 12, Ucraina 4, Germania 3.

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