Coppa del Mondo: quattro azzurri sul podio al Cairo nel fioretto individuale, spadisti secondi a Heidenheim
Quattro azzurri sul podio al Cairo, sede della tappa di Coppa del Mondo di fioretto di questo weekend. Martina Favaretto conquista il suo primo successo nel circuito iridato battendo in finale Martina Batini, mentre nel maschile Tommaso Marini chiude al secondo posto e Davide Filippi al terzo.
Favaretto ha rotto il ghiaccio superando la rumena Saveanu 15-7 prima di affrontare e vincere due derby azzurri consecutivi: nel tabellone da 32 Martina si è imposta all’ultima stoccata, per 15-14, su Erica Cipressa, reduce dallo splendido secondo posto del Grand Prix di Torino, mentre negli ottavi di finale Favaretto ha battuto 15-10 la vincitrice delle prime due gare di Coppa del Mondo di questa stagione, Alice Volpi. La certezza del podio per l’azzurra è arrivata grazie al successo per 15-4 su Irem Karamete, portacolori della Turchia. In semifinale un’altra sfida dominata da Favaretto, che ha sconfitto per 15-8 la polacca Walczyk Klimaszyk, colorando così d’azzurro la finale tutta italiana vinta con il punteggio di 15-7 contro Martina Batini, artefice anche lei di una gara da applausi.
Quest’ultima ritrova un podio che le mancava dallo scorso aprile (allora ci salì a Belgrado). Batini ha esordito con un 15-8 ai danni di Cheng, portacolori di Hong Kong, poi ha lottato e vinto per 15-14 con la giapponese Ueno. Dopodiché il 15-8 sulla polacca Jelinska e poi il 15-13 sulla canadese Harvey. A dir poco in fiducia, Martina in semifinale ha sconfitto 15-13 la statunitense numero 1 del mondo Lee Kiefer, volando così in finale dove si è arresa come detto a Martina Favaretto.
Bene anche gli azzurri in campo maschile. Entusiasmante la cavalcata di Marini da testa di serie numero 1 del tabellone: Tommaso ha debuttato eliminando due francesi, Loisel per 15-11 ed Ediri per 15-9, quindi ha regolato con lo score di 15-6 il giapponese Matsuyama entrando tra i migliori 8. A quel punto, nel match che valeva un posto sul podio, il marchigiano ha vinto 15-3 il derby azzurro contro Giorgio Avola. In semifinale un’altra sfida tutta italiana, contro Davide Filippi: Marini si è imposto per 15-8, volando così in finale contro lo statunitense Alexander Massialas. Ultimo atto sfortunato perso 15-14 dall’azzurro, che conquista il secondo podio stagionale dopo il trionfo di Tokyo.
Bravissimo anche Davide Filippi, che esattamente un anno fa proprio al Cairo era salito per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo, e oggi si è ripetuto. Il fiorettista di Padova ha dominato in avvio su due giapponesi, Iimura e Ito, sconfitti rispettivamente 15-9 e 15-5. Quindi ha dato continuità al suo ottimo momento battendo con risultati nettissimi il polacco Rzadkowski (15-5) e il francese Savin (15-4), ottenendo così il pass per la “zona medaglie”. Bronzo per lui dopo il derby perso 15-8 con Marini.
Infine il secondo posto degli azzurri a Heidenheim, sede della prova di Coppa del Mondo di spada. Il team composto da Andrea Santarelli, Gabriele Cimini, Davide Di Veroli e Valerio Cuomo ha offerto una bella prova di forza fermandosi soltanto in finale (45-38) contro la Francia campione del mondo. Il successo sull’Arabia Saudita per 39-28 ha dato il via al percorso dell’Italia, proseguito con il 42-37 sulla Repubblica Ceca e poi con il 44-36 rifilato nei quarti di finale alla Germania padrona di casa. Il quartetto italiano non si è accontentato, anzi: in semifinale contro la Svizzera ha tirato in modo quasi perfetto, comandando l’assalto fin dal principio ed imponendosi sugli elvetici per 45-28. Nell’ultimo atto, che ha riproposto la sfida infinita contro la Francia, proprio come lo scorso luglio al Mondiale, l’Italia ha lottato alla pari, sognando anche il successo, ma nel momento decisivo i transalpini sono riusciti a spuntarla per 45-38.
(Foto Federscherma)