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Coppa del Mondo, dominio azzurro in Canada: trionfi per Moioli e Visintin, terza la Brutto

SNOWBOARDCROSS
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Giornata da ricordare per lo snowboardcross italiano che lascia impresso a chiare lettere il tricolore sulla pista canadese di Big White, nella Colombia Britannica. Michela Moioi e Omar Visintin sono stati i dominatori delle due gare, con la collaborazione di una velocissima Raffaella Brutto, piazzatasi terza dietro all'australiana Belle Brockhoff nella big final femminile, in cui la campionessa olimpica ha dato prova di assoluta superiorità, scattando addirittura in testa dai blocchi di partenza, senza più guardarsi indietro.

 

Per Michela si tratta del successo numero 12 della carriera che consolida il suo primato in vetta alla classifica a quota 2800 punti contro i 1900 della Brockhoff e i 1760 della Samkova. L'Italia festeggia come detto anche il ritorno sul podio di Brutto, che non arrivava fra le migliori tre dal lontano 2014, positiva anche Sofia Belingheri, quinta e vincitrice della small final. "Da quando sono arrivata qui in Canada mi sono messa in testa che volevo vincere e ho vinto - racconta Moioli -, è stata una gara difficile perchè la visibilità non era delle migliori e la tensione è sempre alta, ma sono stata più forte di tutto".


Condotta da incorniciare anche per Omar Visintin, sempre lucido nelle scelte di ogni singola run, fino alla finalissima in cui ha preceduto il canadese Eliot Grondin e lo statunitense Alex Deibold per il suo quinto sigillo in coppa che ne rilancia le ambizioni a quota 1690 punti, in seconda posizione dietro a Haemmerle con 1760. Fuori nei quarti di finale Emanuel Perathoner, negli ottavi di finale si sono fermati Matteo Menconi, Filippo Ferrari, Lorenzo Sommariva e Michele Godino. "Questo tipo di tracciato esalta le mie caratteristiche - ha spiegato alla fine Visintin -, salire sul gradino più alto del podio è sempre una grande emozione". Domenica 26 gennaio si replica con un'altra gara individuale che sostituisce la prova a squadra originariamente prevista,al fine di recuperare la data di Feldberg che era prevista per l'1 febbraio, ma è stata cancellata.

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