Coppa Davis, l'Italia elimina la Serbia di Djokovic: azzurri in finale dopo 25 anni
Dopo 25 anni l’Italia maschile di tennis sarà di nuovo ai nastri di partenza in una finale di Coppa Davis.
Nella seconda semifinale, infatti, gli azzurri del capitano Filippo Volandri sono riusciti ad imporsi in rimonta sulla Serbia, caduta con il punteggio di 2-1 sul cemento indoor del Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga (Spagna).
Eppure la giornata si è aperta nel peggiore dei modi per la nostra Nazionale.
Lorenzo Musetti, infatti, ha perso per (7)6-7 6-2 6-1 il primo singolare contro Miomir Kecmanovic, vincitore al termine di una battaglia di quasi due ore e mezza.
Successivamente, però, ci ha pensato un eroico Jannik Sinner a pareggiare i conti nel'altro match di singolare. Per la seconda volta in undici giorni, infatti, l’altoatesino si è concesso il lusso di battere il numero uno del mondo Novak Djokovic. Quest’ultimo, dopo poco più di due ore e mezza, è stato costretto ad arrendersi per 6-2 2-6 7-5. Un’altra prestazione da incorniciare per il fuoriclasse azzurro, che (sul suo servizio) nel decimo game del terzo set ha cancellato la bellezza di tre match point consecutivi al ventiquattro volte vincitore Slam.
Nel doppio risolutivo, poi, l’Italia ha schierato nuovamente la coppia composta da Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, che ha affrontato gli stessi Miomir Kecmanovic e Novak Djokovic. Una contesa dura e spigolosa è andata dalla parte degli azzurri (foto ANSA), che in poco più di un’ora e mezza hanno prevalso per 6-3 6-4 nei confronti del tandem balcanico.
L’Italia tornerà in campo per disputare l'ottava finale della sua storia nella giornata di domenica 26 novembre (inizio dalle ore 16.00). L’avversaria sarà l’Australia del capitano Lleyton Hewitt, finalista della passata edizione, che nella prima semifinale ha posto fine per 2-0 al cammino della Finlandia.
Per gli azzurri ci sarà in palio la seconda 'Insalatiera' della storia dopo quella conquistata nel 1976 contro i padroni di casa del Cile dai moschettieri Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli. (agc)