Consegnati i Collari d'Oro ai campioni del 2015 e della storia. Il Premier Renzi: con voi vince l'Italia
Una sfilata d’oro. Dell’Italia che vince e che proietta l’immagine dell’eccellenza tricolore nel mondo. Erano in tanti, presente, passato e anche futuro, lo sport declinato attraverso un unico denominatore: la vittoria. Si è svolta questa mattina, nella Sala delle Armi del Foro Italico, la consueta cerimonia di consegna delle più alte onorificenze sportive: Collari d’Oro, Stella al Merito Sportivo e Palma d’Oro al merito tecnico. Campioni di tutte le età e di tutte le epoche, capaci di scrivere la storia, l’espressione più nitida di un movimento che rappresenta la quinta forza del medagliere olimpico di tutti i tempi, tra edizioni estive e invernali. I fuoriclasse iridati del 2015 e gli olimpionici azzurri, dal 1948 al 1994, una carrellata emozionante di ricordi e trionfi, alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
All’evento, aperto dal saluto del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, hanno partecipato anche il Segretario Generale, Roberto Fabbricini, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, i membri di Giunta CONI, Valentina Turisini e Fiona May, oltre a una significativa rappresentanza di Presidenti Federali e dei vari organismi del mondo sportivo. Una cornice d’eccezione per tributare il meritato riconoscimento a tutti gli olimpionici viventi che non avevano mai ricevuto l’onorificenza istituita nel 1995 . Nell’ambito della stessa cerimonia – trasmessa in diretta su Rai2 e RaiSport 1, sono stati insigniti anche uomini di sport, personalità e società che si sono particolarmente distinti nel corso della loro carriera e della loro storia e saranno contestualmente attribuite le Stelle d’Oro al merito sportivo.
Malagò ha voluto salutare i presenti, ricordando l’importanza dei successi ottenuti, che promuovono l’immagine migliore del Paese, ringraziando il Premier Renzi e l’intero Governo per il costante e appassionato sostegno al mondo sportivo. “E' stato fondamentale l'apporto del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in chiave Roma 2024, per sostenere una candidatura che è un’opportunità straordinario di rilancio e di sviluppo per l’intero Paese. E per l’affettuoso e costante sostegno che ci garantiscono con la loro speciale vicinanza. L’anno prossimo, a Rio, il Premier sarà alla presentazione di Casa Italia e questo credo sia un segnale molto bello. Il 2015 è stato un anno importante. L'inizio è stato difficile, con risultati non semplici, poi abbiamo colto una serie di successi che non solo non riuscivamo a ottenere da decenni ma che in alcune discipline non erano mai stati raggiunti. Alcune medaglie erano previdibili, in altri ambiti abbiamo saputo stupire: penso all'oro mondiale nella lotta di Frank Chamizo, figlio di una storia di integrazione, penso al 4 senza del canottaggio, alla vela al tennis. Ringrazio e abbraccio tutti, questa è una giornata storica, di orgoglio sportivo che fa grande l’Italia".
Il Premier Matteo Renzi, ha voluto celebrare i campioni azzurri, con un messaggio di rara efficacia. “Quanto è bello , per chi rappresenta le istituzioni, gioire perché quando vincete voi vince l'Italia. Io sono stato molto criticato per essere andato a vedere Flavia Pennetta e Roberta Vinci ma quel periodo è stato meraviglioso. Lo sport è un elemento costitutivo dell'identità italiana”. Il Premier ha anche parlato della candidatura di Roma 2024. “Ci credo più di prima e sono sicuro che possiamo giocarcela fino in fondo, anche se ci sono rivali temibili. Sono sicuro che se tutti insieme faremo la nostra parte la sfida olimpica sarà preziosa per le italiane e gli italiani, per la progettualità, indipendentemente dall’esito. Quest'anno abbiamo festeggiato risultati importanti di organizzazioni internazionali, il prossimo anno dovremo vederci per festeggiare i trionfi di Rio e guardare le cose fatte e da fare. Non mi perdonerei se buttassimo via l'occasione di migliorare le nostre città con lo sport”.
Il riconoscimento è andato a tre grandi personalità: Giorgio Armani, Gianni Letta e Massimo Moratti. Emozionanti i ringraziamenti di Armani, che vestirà la Nazionale olimpica italiana anche a Rio 2016. “E’ quasi commovente vedere questi atleti. Quando ero giovane uscivamo dalla guerra e le palestre erano uno stanzone con la corda, il cavallo e il quadro svedese: poca roba. Piano piano ho apprezzato lo sport, ho capito che era una cosa vera. Nel tempo ho preso altre strade, ma mi sono 'vendicato' e ho cominciato a pensare allo sport dal mio punto di vista, vestendo gli sportivi, e anche spendendo molti soldi con una squadra di basket. Grazie di avermi invitato. Sono orgoglioso e un po' commosso”. Anche Gianni Letta e Massimo Moratti si sono soffermati sull’importanza del riconoscimento per il significato che riveste. Speciali anche i momenti riservati al lancio di Roma 2024, con il Presidente del Comitato Promotore, Luca di Montezemolo, il Coordinatore Generale, Diana Bianchedi, e il Commissario Straordinario della Capitale, Francesco Paolo Tronca e le premiazioni degli olimpionici e i campioni d’oro paralimpici del passato. Chiusura dedicata alla memoria del grande maestro Ezio Triccoli, il padre del pluridecorato Club Scherma Jesi, e ai meriti tecnici del Dt del Canottaggio La Mura. Una festa unica per quel tricolore d’oro senza età che sventola orgoglioso.
Dopo la cerimonia sono state scoperte le nuove sette targhe celebrative della Walk of Fame, su Viale delle Olimpiadi, dedicate a Maurizio Damilano, Gianni De Magistris, Duilio Loi, Francesco Moser, Enrico Fabris, Armin Zoeggeler e – motu proprio del Presidente del CONI – a Dorando Pietri.
Questi i presenti premiati
COLLARI D’ORO AL MERITO SPORTIVO ANNO 2015
Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino (Canottaggio – Mondiale 4 senza), Fabio Aru (Ciclismo – Vuelta), Frank Chamizo (Lotta – Stile Libero cat.65 kg.), Gregorio Paltrinieri (Nuoto – 1500 sl), Emiliano Marsili (Pugilato, Pesi Leggeri WBC Silver), Rossella Fiamingo (Scherma, Spada individuale), Giorgio Avola, Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Daniele Garozzo (Scherma, Fioretto a Squadre), Arianna Fontana (Sport del Ghiaccio, Short Track 1500 m.), Roland Fischnaller (Snowboard, Slalom Parallelo), Luca Matteotti (Snowboard Cross), Simone Bolelli, Fabio Fognini (Australian Open – Doppio), Flavia Pennetta (Us Open), Francesca Clapcich e Giulia Conti (Vela – Mondiale 49er FX).
L’onorificenza è stata consegnata anche a Sara Errani per la vittoria, nel doppio, di Wimbledon 2014.
COLLARI D’ORO AI CAMPIONI OLIMPICI E PARALIMPICI DAL 1948 AL 1994
LONDRA 1948: Giuseppe Moioli e Franco Faggi (Canottaggio). HELSINKI 1952: Mino De Rossi e Guido Messina (Ciclismo), Aureliano Bolognesi (Pugilato), Irene Camber (Scherma). MELBOURNE 1956: Romano Sgheiz (Canottaggio), Ivo Stefanoni (Canottaggio), Ercole Baldini, Franco Gandini e Valentino Gasparella (Ciclismo), Giancarlo Bergamini (Scherma) ROMA 1960: Franco Testa, Marino Vigna, Sergio Bianchetto, Giuseppe Beghetto, Antonio Bailetti, Livio Trapè, Sante Gaiardoni (Ciclismo), Amedeo Ambron, Giuseppe D’Altrui, Salvatore Gionta, Giancarlo Guerrini, Luigi Mannelli, Rosario Parmegiani, Eraldo Pizzo, Brunello Spinelli (Pallanuoto), Giovanni Benvenuti, Francesco Musso, Francesco De Piccoli (Pugilato). TOKYO 1964: Abdon Pamich (Atletica Leggera), Angelo Damiano, Mario Zanin (Ciclismo), Franco Menichelli (Ginnastica), Cosimo Pinto (Pugilato), Mauro Checcoli, Alessandro Argenton, Giuseppe Ravano, Paolo Angioni (Sport Equestri), Ennio Mattarelli (Tiro a Volo). GRENOBLE 1968: Erika Lechner (Slittino), Luciano De Paolis, Mario Armano, Roberto Zandonella Necca (Bob), Francesco Nones (Sci di Fondo). MESSICO 1968: Bruno Cipolla, Primo Baran (Canottaggio), Pierfranco Vianelli (Ciclismo), Klaus Dibiasi (Tuffi). SAPPORO 1972: Walter Plaikner, Paul Hildgartner (Slittino). MONACO 1972: Michele Maffei, Cesare Salvadori, Rolando Rigoli, Antonella Ragno (Scherma). MOSCA 1980: Sara Simeoni, Maurizio Damilano (Atletica Leggera), Ezio Gamba (Judo), Patrizio Oliva (Pugilato), Federico Roman (Sport Equestri), Luciano Giovannetti (Tiro a Volo). LOS ANGELES 1984: Alessandro Andrei, Gabriella Dorio, Alberto Cova (Atletica Leggera), Giuseppe Abbagnale, Carmine Abbagnale, Giuseppe Di Capua (Canottaggio), Claudio Vandelli, Marco Giovannetti (Ciclismo), Vincenzo Maenza (Lotta), Daniele Masala, Pierpaolo Cristofori, Carlo Massullo (Pentathlon Moderno), Maurizio Stecca (Pugilato), Mauro Numa, Andrea Borella, Angelo Scuri, Andrea Cipressa, Stefano Cerioni, Giovanni Scalzo, Ferdinando Meglio (Scherma). SEOUL 1988: Gelindo Bordin (Atletica Leggera), Gianluca Farina, Piero Poli (Canottaggio). ALBERTVILLE 1992: Josef Polig (Sci Alpino). BARCELLONA 1992: Pierpaolo Ferrazzi (Canoa), Gianni Averaimo, Alessandro Bovo, Marco D’Altrui, Mario Fiorillo, Ferdinando Gandolfi, Francesco Porzio, Giuseppe Porzio, Carlo Silipo (Pallanuoto), Dorina Vaccaroni, Margherita Zalaffi (Scherma). LILLEHAMMER 1994: Wilfried Huber (Slittino)
PARALIMPIADI
SEOUL 1988: Milena Balsano, Concetta Varano, Italo Sacchetto (Atletica Leggera), Laura Presutto, Luigi Zonghi (Scherma), Gabriele Celegato, Santo Mangano (Tiro a Segno). BARCELLONA 1992: Carlo Durante (Atletica Leggera), Roberto Gallucci, Paolo Martini, Dario Merelli, Hubert Perfler (Goalball), Orazio Pizzorni (Tiro con l’Arco), Rossana Giarrizzo (Scherma).
SOCIETÀ SPORTIVE
Società Varesina di Ginnastica e Scherma, Società Canottieri Mincio, Società Educazione Fisica Stamura ASD, Lega Navale Italiana Sezione di Bari, Unione Sportiva Legnanese, Pro Recco Waterpolo 1913.
Onorificenza attribuita anche ai NAS, Nuclei Antisofisticazioni della Salute dell’Arma dei Carabinieri.
PREMIO CAMPIONI MONDIALI SPECIAL OLYMPICS
Alice Sorato (Oro Ginnastica Artistica) e Andrea Ministro (Oro negli Sport Equestri) - Los Angeles 2015
PERSONALITA’
Gianni Letta, Giorgio Armani, Massimo Moratti
STELLA D’ORO AL MERITO TECNICO
Diego Mosna (Trentino Volley)
PALMA D'ORO AL MERITO SPORTIVO
Ezio Triccoli (Scherma) – Alla memoria – Giuseppe La Mura (Canottaggio)
TROFEO CONI 2015
Piemonte