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SOCHI 2014: Il Presidente Napolitano consegna il tricolore a Zoeggeler e Chiarotti. "Sport simbolo dell'Italia giovane e vincente"

mezzelanigmt004AOrgoglio tricolore. Simbolo dello sport che "esalta il patriottismo" nel nome dell'eccellenza, con vista su Sochi 2014. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - a 50 giorni dalla XXII edizione dei Giochi Olimpici Invernali -  si affida a frasi semplici, dirette, che arrivano al cuore. La cerimonia di consegna della bandiera italiana all'alfiere olimpico, il plurimedagliato slittinista Armin Zoeggeler, e a quello paralimpico, Andrea Chiarotti, fotografa in modo essenziale ma esaustivo la passione del Capo dello Stato nei confronti dello sport. La delegazione azzurra, guidata dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal Segretario Generale, Roberto Fabbricini, dal Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli, e dal Segretario Generale, Marco Giunio De Sanctis, è stata ricevuta da Napolitano alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport, Graziano Delrio nel Salone delle feste. "In voi vedo l’immagine di un’Italia giovane e competitiva, nel segno dell’unità. L’ho sperimentato all’inizio del mio mandato, presenziando ai Mondiali di calcio del 2006 in Germania. Fu un azzardo ma andò bene (con il trionfo azzurro, ndr). La mia vicinanza non si è esaurita, anzi mi ha portato fino ai Giochi di Londra 2012: partecipai alla cerimonia di apertura, visitai il Villaggio. Un'emozione indimenticabile. Non sono mai stato così vicino al movimento agonistico nella mia vita come in questi anni di Presidenza". I sorrisi complici dei ragazzi rappresentano l’espressione più eloquente in vista dell’appuntamento olimpico.

Il Presidente Malagò aveva aperto la cerimonia esprimendo la gratitudine dello sport al Capo dello Stato. “E’ un onore essere qui, nella casa degli Italiani, tutti insieme, campioni olimpici e paralimpici, perché la forza dello sport è l’unità, senza distinzioni né barriere. Siamo pronti a onorare il nome e la tradizione dell’Italia, con impegno e sacrificio, consapevoli di esserci preparati al meglio per competere con serietà e lealtà in ogni circostanza. Il nostro portabandiera, Armin Zoeggeler, è un atleta che ha fatto della correttezza e dell’etica due inseparabili compagne di vita. Non le possiamo garantire vittorie certe ma le promettiamo che lo sport è preparato per dare ancora all’Italia gioie ed emozioni”.

Il Presidente del CIP, Luca Pancalli, ha enfatizzato il concetto. “Non nascondo l'emozione, l'orgoglio e la gratitudine. Questi atleti olimpici e paralimpici sono tutti orgogliosi di onorare il Paese in quel di Sochi. Lo sport è un'unica grande famiglia che è riuscita ad abbattere le differenze e lei Presidente non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno ed affetto. Abbiamo sempre sentito vicino non solo il Capo dello Stato ma anche l'uomo Napolitano così come il ministro Delrio”.

La consegna del tricolore ai due alfieri ha fatto da preludio all’intervento del ministro Delrio. “Porterete il nostro amato tricolore, io sono stato sindaco della città che ha generato la bandiera (da ex primo cittadino di Reggio Emilia, ndr). Siamo consapevoli dell'importanza dello sport come governo, dello sport di base e dello sport professionistico a cui tutti guardano con grande attenzione. Avete delle sfide che vi attendono, sono sfide che sul campo di gara sono competizioni difficili. Mandela ci ha insegnato che lo sport può cambiare il mondo. Sono convinto che, grazie al CONI, il nostro movimento possa contribuire a combattere ogni forma di discriminazione e Sochi può aiutare a creare un forte senso di identità nazionale”.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha chiuso la cerimonia con il suo affettuoso discorso. "Voi che praticate lo sport nelle grandi occasioni e siete l'orgoglio dell'Italia siate animati da spirito patriottico . Dovete far vincere l'Italia e rendere onore e prestigio alla nazione. Abbiate orgoglio nazionale ma non contrapposizione ad altre nazioni".

Alla cerimonia hanno preso parte i membri del CIO Franco Carraro, Mario Pescante, Ottavio Cinquanta e Manuela Di Centa, il Vicepresidente del CONI Gianni Scarso, i membri della Giunta Nazionale CONI: Giancarlo Abete (FIGC), Sergio Anesi, Paolo Barelli (FIN), Franco Chimenti (FIG), Fabio Pigozzi, Alessandra Sensini, Fiona May, Valentina Turisini, Fabio Sturani, Guglielmo Talento, Massimo Achini, il Presidente del Collegio Revisori dei Conti, Alberto De Nigro, il Vice Segretario del CONI Carlo Mornati, il Presidente e l’amministratore delegato della Coni Servizi Franco Chimenti, Alberto Miglietta e il Direttore Generale Michele Uva, oltre ai massimi rappresentanti delle forze armate.

Di seguito gli altri azzurri presenti al Quirinale.

Federazione Italiana Sport Invernali: Maurizio Oioli (Skeleton), Simone Fontana (Bob). Federazione Italiana Sport del Ghiaccio: Carolina Kostner e Valentina Marchei (Artistico), Anna Cappellini e Luca Lanotte (Coppie danza), Stefania Berton e Ondrej Hotarek (Artistico a coppie), Francesca Lollobrigida, Matteo Anesi, Mirko Giacomo Nenzi, Andrea Giovannini, David Bosa (Pattinaggio di Velocità Pista Lunga), Cecilia Maffei, Arianna Fontana, Arianna Valcepina, Martina Valcepina, Elena Viviani, Yuri Confortola, Tommaso Dotti (Short Track).

Comitato Italiano Paralimpico: Andrea Chiarotti, Florian Planker, Gianluigi Rosa (Ice Sledge Hockey), Melania Corradini, Alessandro Daldoss, la guida Luca Negrini (Sci Alpino), Francesca Porcellato, Enzo Masiello (Sci Nordico), Giuseppe Comunale (Snowboard)

 

 Questo l'intervento del Presidente Malagò

 

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