CONI: Torna "Il Lanciatore di Giavellotto" allo Stadio dei Marmi, Giovedì 27 Rutelli, Melandri e Petrucci inaugurano la statua
"Il lanciatore di Giavellotto", opera marmorea che mancava allo Stadio dei Marmi di Roma da prima del 1970, sarà ricollocata nel complesso monumentale al Foro Italico giovedì 27 luglio, alle ore 12.00. La cerimonia di inaugurazione della nuova statua si terrà alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Petrucci, del vicepremier e Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli, del Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, Giovanna Melandri. Curati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma, in accordo con il CONI, gli interventi di restauro hanno previsto la riproposizione di una replica della statua, realizzata da Aldo Buttini nel 1932, che rappresenta il definitivo coronamento dello Stadio in quanto mancante dagli Anni Settanta. L'idea iniziale nacque all'epoca della realizzazione degli interventi di restauro, eseguiti su tutte le statue del Foro, tra il 1996 e il 1997, con la supervisione della Soprintendenza di Roma e i fondi messi a disposizione dal CONI. Grazie ai documenti messi a disposizione da Gigliola Del Debbio, figlia del progettista architetto Enrico Del Debbio, che disegnò gran parte degli edifici costruiti dall'Opera Nazionale Balilla a cavallo degli Anni ’30, nel 2004 l'idea ha preso corpo con i fondi ordinari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la direzione della Soprintendenza di Roma. ''Il lanciatore di Giavellotto'', realizzato in marmo di Carrara bianco come le altre statue dell’area che furono donate dalle Province d'Italia ad opera di autori diversi per celebrare i significati e i simboli legati alle discipline sportive, era stato offerto dalla Provincia di Perugia. Il progetto di duplicazione è nato dal riconoscimento della necessità di reintegrare e ricomporre l’insieme del perimetro marmoreo dello Stadio, senza pregiudicarne l'unità di stile, eseguendo una copia perfetta. Stesso materiale, dunque e stesse tecniche esecutive dell'originale: dalla creazione del modello in gesso alla sua traduzione definitiva in marmo, mediante il metodo della messa ai punti; procedure affidate dal ministero agli Studi di Scultura Nicoli & Lyndam di Carrara, con la consulenza del figlio dello scultore Aldo Buttini. Per non generare equivoci la statua è stata contrassegnata con una targa posta sul basamento, indicando la nuova data di esecuzione. Con l’intervento di ripristino de ''Il lanciatore di Giavellotto'' prosegue, dunque, l’opera di riqualificazione del Foro Italico, intrapresa da CONI Servizi in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, che in questi giorni prevede l’inizio dei lavori di restauro dell’Obelisco e dei mosaici, dopo aver ultimato le opere per la sicurezza dello Stadio Olimpico e varato il Circolo del Tennis.