CONI e ActionAid insieme fino a Tokyo 2020
ActionAid e il CONI di nuovo insieme per costruire una società più giusta ed equa grazie allo sport e ai suoi valori, a partire dalle comunità più vulnerabili. Dopo l’intenso lavoro che a Rio de Janeiro ha costruito un’importante legacy olimpica, riparte dall’Aquila - luogo ferito, simbolo di rinascita e di voglia di guardare al futuro - la collaborazione tra l’organizzazione internazionale e il mondo dello sport italiano. ActionAid e il CONI hanno deciso di continuare a collaborare per i prossimi quattro anni all’insegna della partecipazione e della solidarietà, denominatori comuni dello sport e della cooperazione. Un cammino che arriverà fino alle Olimpiadi di Tokyo del 2020, passando per i Giochi invernali di PyeongChang nel 2018.
Grazie al protocollo d’intesa, firmato oggi all’Aquila nella stessa giornata in cui si inaugura il Festival della Partecipazione, - che dal 6 al 9 luglio animerà il capoluogo abruzzese con eventi, workshop, condivisione di cibo, cultura e musica - le due organizzazioni si propongono di intervenire in aree di particolare fragilità e marginalità sociale sia in Italia che all'estero, e di realizzare una serie di progetti a favore delle aree colpite da catastrofi naturali, come il Centro Italia. L’intesa prevede inoltre che le Federazioni sportive siano coinvolte per patrocinare le attività di ActionAid, mentre atleti di livello nazionale e internazionale dell’Italia Team presteranno il loro volto ai progetti e alle iniziative a carattere sportivo-sociale frutto della collaborazione.
Il Presidente Malagò, giunto all’Aquila nella mattinata, ha dichiarato: "I Giochi Olimpici di Rio non ci hanno visto protagonisti solo a livello agonistico, perché siamo riusciti a lasciare una importante legacy a livello sociale, grazie a un partner credibile come ActionAid. La scelta migliore che potessimo fare anche per la sensibilità, la capacità e l'internazionalizzazione che caratterizzano questa grande realtà. Vogliamo continuare a fare grandi cose insieme e non è un caso che la firma di questo protocollo ci permette di iniziare a proiettare lo sguardo verso Tokyo 2020, partendo da L'Aquila, luogo simbolo di rinascita. Abbiamo un grande desiderio: contribuire sempre di più alla diffusione della pratica motoria, obiettivo da perseguire valorizzando proprio l'aspetto sociale. Fare squadra con ActionAid ci permette di perseguire nuovi ambiziosi traguardi".
ActionAid utilizza lo sport per veicolare i valori dell’impegno, dello spirito di squadra e del rispetto, per favorire fenomeni di aggregazione, promuovere la crescita etica e lo sviluppo nella convinzione che l’attività sportiva sia un forte elemento di riscatto e un motore di cambiamento sociale. “Dall’Aquila ripartiamo per costruire un’Italia migliore e per crescere al fianco delle comunità più vulnerabili. Nel 2009, come oggi, i valori dello sport aiutano le persone a crescere e ad andare avanti, anche dopo un terremoto, grazie al CONI potremo fare ancora di più e meglio, in Italia come in altri Paesi”, dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia.
ActionAid è presente all’Aquila dal terremoto del 2009, per fornire sostegno a cittadini, persone e famiglie e accompagnarli nel processo di ricostruzione non solo della città, ma anche del tessuto sociale che il terremoto aveva distrutto. Un obiettivo che si può raggiungere anche grazie allo sport, come dimostrano le Belve Neroverdi, la squadra femminile di rugby dell’Aquila che ha promosso valori quali solidarietà, integrazione sociale e contrastato gli stereotipi di genere con la campagna di ActionAid “L’Italia del futuro” realizzata nelle scuole.