Chiusa la seconda edizione invernali degli YOG. Canzio sfila con il tricolore
Una festa di musica e sorrisi ha salutato stasera la seconda edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali disputata a Lillehammer. La "Sjogg Tent", all'interno del Villaggio Olimpico, ha accolto un raduno di giovani (circa 1100 i partecipanti, 71 Paesi in gara) e chiuso 10 giorni di gare con vista sul futuro. "Go beyond, create tomorrow", il claim che ha accompagnato gli YOG in Norvegia sintetizza lo spirito di una manifestazione nata per veicolare gli ideali del mondo olimpico e far crescere la nuova generazione di talenti senza dimenticare gli aspetti ludici ed educativi strettamente connessi alla pratica sportiva.
E' stato lo sciatore Pietro Canzio (nella foto Augusto Bizzi), l'unico azzurro a vincere due medaglie individuali (SuperG e Combinata), a sfilare con il tricolore, rappresentando la missione italiana guidata da Anna Riccardi. "E' un orgoglio e un onore, per me è stata un'esperienza positiva e indimenticabile. Ho gareggiato per divertirmi e sono davvero molto contento di questa opportunità", ha sottolineato l'azzurro, nato a Trieste, che venerdì festeggerà il suo 18esimo compleanno. L'Italia Team ha conquistato 9 medaglie (un oro, due argenti e sei bronzi) in sette discipline, con 15esimo posto nel medagliere, oltre a due medaglie nelle prove miste per Nazioni ottenute nel Pattinaggio di velocità con Noemi Bonazza (oro) e Chiara Cristelli (bronzo). Migliorato il bilancio - a livello di podi - di Innsbruck 2012, quando l'Italia chiuse con 5 medaglie.
Lo spettacolo finale ha lasciato il testimone a Losanna, la città che ospiterà la manifestazione nel 2020.