Canoa: quattro barche azzurre in finale ai mondiali, il CT Perri felice a metà
(agc) - Terminate le semifinali dei campionati del mondo di canoa e kayak in linea a Szeged (Ungheria) sono quattro le barche azzurre qualificate per le finali. Due barche nel K2 1000 con Facchin-Scaduto e Sgroi-Galiotto mentre Josefa Idem si è qualificata nel K1 500 così come Andrea Facchin e Antonio Scaduto nel K2 500. “Non mi nascondo dietro a un dito, da queste semifinali mi aspettavo qualcosina in più. Splendida Josefa Idem che non ha deluso vincendo la propria semi e volando in finale. Ottimo il K2 di Andrea Facchin e Antonio Scaduto che potrà lottare per le medaglie sia nella finale dei 500 che in quella dei 1000; per loro sarà una prova ardua, la concorrenza è agguerrita ma i ragazzi sanno che l’occasione è ghiottissima e le motivazioni non mancheranno. Sono contento anche per Fabiana Sgroi e Alessandra Galiotto, alla grande nei 1000 con la conquistata finale, in difficoltà nei 500 e fuori dalla finale A. Lo sforzo profuso per conquistare l’atto conclusivo nella prova del chilometro si è indubbiamente fatto sentire, le ragazze non hanno digerito bene l’esclusione dalla finale dei 500 e domani cercheranno di trasformare quella che ora è rabbia in carica agonistica per cercare di fare bene. Non siamo soddisfatti invece di quanto fatto dal K4. I ragazzi hanno dato molto ma l’esclusione da entrambe le finali non può e non deve passare inosservata. Analizzeremo nel dettaglio le gare per verificare dove siamo mancati. Ciò non significa rimettere in discussione il tutto ma aggiustare il tiro in vista di una stagione, la prossima, fondamentale per le qualificazioni olimpiche. In Italia abbiamo almeno 8 atleti in grado di gareggiare ad alti livelli sul K4 e tra un anno potremmo averne anche qualcuno in più. Il lavoro fatto in Val Senales nel periodo premondiale mi aveva dato delle sensazioni positive, alcune sono rimaste, altre no. Non ci demoralizziamo, ci mancherebbe ma guardiamo con realismo alla situazione attuale. C’è da lavorare e noi siamo qui per questo. Rossi, Benedini, Ricchetti e Piemonte qui a Szeged, Facchin, Bonomi, Jazbek e Scaduto agli europei di Racice gli otto azzurri degli ultimi due K4. Nessuno dei due ha brillato a dovere, c’è da capire il perché e tornare grandi”. Il K4 fuori dalle due finali riapre uno spiraglio per un quartetto azzurro nel quale si possa ipotizzare l’impiego in contemporanea di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi? “Perché no – dice Perri – Bonomi domani gareggerà nei 200 e anche per lui il lavoro in vista delle olimpiadi è intenso. Le opzioni non ci mancano e non mi sento di escludere alcuna soluzione.” “Tra le nazioni che più mi hanno impressionato le solite Germania e Ungheria con la sorpresa Cina. Gli asiatici in vista di Pechino si stanno preparando alla grandissima, sono avversari da temere”. In serata a Szeged arriverà anche il Segretario Generale del CONI Raffaele Pagnozzi ospite della delegazione azzurra mentre è già arrivata la telefonata di complimenti da parte del Presidente CONI Gianni Petrucci al Presidente FICK Luciano Buonfiglio. Alle congratulazioni per le finali raggiunte (K1 500 Idem, K2 500 e 1000 Facchin-Scaduto, K2 1000 Sgroi-Galiotto) Buonfiglio ha risposto così:”Speriamo di risentirci anche domani per un ulteriore telefonata ricca di complimenti, sinonimo dunque di buone notizie per la canoa italiana.”