Cala il sipario su Minsk 2019, l'Italia saluta la Bielorussia da protagonista
“Catch your dream”. La cerimonia di chiusura della seconda edizione dei Giochi Europei scorre lungo questo messaggio di incoraggiamento per i giovani, atleti e non. Minsk 2019 si congeda così agli occhi del mondo sportivo e dei 50 Comitati Olimpici Europei che hanno preso parte alla rassegna inaugurata al Dinamo Stadium lo scorso 21 giugno.
Nove giorni dopo, mentre quel che resta dei circa 4000 atleti che hanno preso parte ai Giochi colora la classica cerimonia di chiusura (la maggior parte ha già fatto ritorno nei rispettivi Paesi), è tempo di bilanci. L’Italia - che sfila con 30 campioni di ciclismo, ginnastica, karate e pugilato - affida il suo Tricolore alla pistard non ancora ventenne Letizia Paternoster, oro a Minsk nel Team Pursuit, presente e futuro dello sport azzurro (foto Mezzelani GMT Sport).
Sugli schermi, dopo i saluti ufficiali del Presidente della Repubblica bielorussa, Alexander Lukashenko e del Presidente dei Comitati Olimpici Europei, Janez Kocijančič, alla presenza del Presidente del CIO, Thomas Bach, scorrono gli highlights dei Giochi, in cui l’Italia Team è stato ancora una volta protagonista con le sue 41 medaglie (13 ori, 15 argenti e 13 bronzi) che le valgono il quarto posto in classifica dietro Russia, Bielorussia e Ucraina. Ad esse va aggiunta la carta olimpica nel tiro con l’arco femminile conquistata da Lucilla Boari nel Mixed Team insieme a Mauro Nespoli (mattatore con due ori e un bronzo complessivi) che le apre le porte di Tokyo 2020.
Il fil rouge della serata attraversa le ambizioni di ogni atleta arrivato in Bielorussia con un sogno. Un sogno che qualcuno è riuscito a trasformare in realtà, ma che, per la maggior parte, è rimasto tale. La cerimonia del Dinamo Stadium celebra inoltre quell’istante che soltanto i campioni sanno cogliere, spinti verso la vittoria da quel “second wind” che, nello sport, identifica l’energia improvvisa che ti muove verso il traguardo quando sei a un passo dal mollare.
Qui a Minsk l’Italia quel traguardo lo ha tagliato per 13 volte davanti a tutti. Con il tiro a volo e il ciclismo che si confermano 'forzieri' azzurri con nove medaglie ciascuno (3 ori, 4 argenti e 2 bronzi arrivano dal poligono, mentre un oro dalla strada e un oro, 5 argenti, 2 bronzi dalla pista).
Un traguardo attraversato tante volte e tante altre volte ancora da attraversare. In attesa della terza edizione dei Giochi Europei in programma a Cracovia, in Polonia, nel 2023, il più vicino per l’Italia Team è Tokyo 2020 e lo spettacolo offerto a Minsk 2019, ora che è stata spenta la fiamma del tripode bielorusso, muove gli azzurri a cogliere il sogno (olimpico) anche in Giappone.