I Campionati Italiani di bob e skeleton hanno chiuso la stagione sulla pista di Igls, in Austria. La competizione è stata utile anche per altre iniziative.

Durante le discese di prova, infatti, i tecnici dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, in condivisione con i tecnici federali e in collaborazione con alcuni tecnici del Politecnico di Milano, hanno provveduto ad effettuare alcuni test per la valutazione delle prestazioni in pista degli atleti a fine stagione in previsione della prossima ed in preparazione ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.

In particolare, sono state effettuate riprese video ad alta velocità ed analisi delle partenze e delle discese lungo il tracciato. La video analisi ha riguardato principalmente la fase di spinta e di salita sulle slitte nonché la tecnica di guida e le traiettorie di percorrenza delle varie curve. Questi dati, abbinati a quelli forniti dal cronometraggio ufficiale, hanno consentito di valutare le soluzioni più efficaci per i diversi equipaggi e mezzi.

Grazie ad un sistema di acquisizione dati dedicato, sono stati registrati numerosi parametri meccanici direttamente a bordo di quattro diversi modelli di bob a 2 durante le discese. Oltre al monitoraggio delle prestazioni e delle tecniche di guida degli atleti in pista, tali variabili sono funzionali anche alla valutazione delle diverse regolazioni tecniche sui mezzi.

Con il coordinamento del direttore tecnico Maurizio Oioli e dei tecnici di specialità ed il supporto dei tecnici dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e del Politecnico di Milano, sono stati monitorati i seguenti atleti.

Bob: Patrick Baumgartner ed Eric Fantazzini, Mattia Variola ed Alex Pagnini, Martin Huber e Robert Mircea, Matteo Perin e Mauro Colantoni, Noemi Cavalleri e Martina Favaretto. 

Skeleton: Amedeo Bagnis, Manuel Schwaerzer, Giovanni Marchetti, Pietro Drovanti, Marvin Moscara, Gabriele Marenchino, Andrea Monti, Lorenzo Conti, Angel Osakue, Alessia Crippa, Alessia Gatti, Alessandra Fumagalli e Valentina Margaglio.